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Gruppo UNIQA: Primi nove mesi positivi, ma il rallentamento economico costringe alla revisione delle stime 2015

Uniqa Tower - Vienna Imc

L’utile della gestione ordinaria sale del 3,3% a 275,2 milioni di Euro, ma al netto degli effetti una tantum – dismissione nel 2013 di Austria Hotels International e azzeramento del valore delle obbligazioni subordinate Hypo Alpe-Adria-Bank – l’incremento sarebbe superiore al 28%. I premi contabilizzati aumentano dell’1% a quasi 4,5 miliardi di Euro. Il gruppo prevede per fine esercizio un utile della gestione ordinaria di 370-380 milioni di Euro e un utile netto consolidato tra 275 e 285 milioni di Euro. Il deterioramento del contesto economico ha però costretto il gruppo austriaco a rivedere gli obiettivi 2015: il precedente target di 550 milioni per l’utile della gestione ordinaria è stato abbassato ad un valore compreso tra 425 e 450 milioni

Risultati molto soddisfacenti per il Gruppo UNIQA (nella foto, il quartier generale di Vienna) nei primi nove mesi 2014. Il Gruppo assicurativo austriaco ha conseguito un utile della gestione ordinaria di 275,2 milioni di Euro, in rialzo del 3,3% sul dato registrato a fine settembre 2013. La compagnia è quindi riuscita ad ammortizzare pienamente sia l’effetto non ricorrente derivante dalla dismissione di Austria Hotels International per 51,1 milioni di Euro nel 2013, sia l’azzeramento del valore delle obbligazioni subordinate Hypo Alpe-Adria-Bank detenute dalla compagnia – e pari a 35 milioni di Euro – a seguito della legislazione speciale approvata nello scorso mese di luglio (che ha trasformato l’istituto, nazionalizzato nel 2009, in una Bad Bank). Gli effetti una tantum, al netto dei quali l’utile della gestione ordinaria sarebbe aumentato di oltre il 28%, hanno interessato anche l’utile netto – sceso del 9,2% a 193,4 milioni – e l’utile consolidato, che ha registrato una flessione di quasi il 10% a 189,1 milioni.

I premi contabilizzati sono risultati in leggero aumento (+1%) a 4,49 miliardi di Euro, nonostante una significativa riduzione dei volumi nel comparto unit-linked e la persistenza in bilancio, fin dal 2011, degli effetti relativi alla decisione della compagnia di ritirarsi completamente dal mercato tedesco.

Il Gruppo ha operato una decisa riduzione delle spese amministrative, scese del 9,9% a 274,7 milioni di Euro. Sono invece aumentati del 2,3% i costi di acquisizione (a 679,2 milioni di Euro), soprattutto per effetto della crescita nella raccolta premi. I costi operativi sono quindi complessivamente scesi (-1,6% a 953,9 milioni di Euro), influenzando positivamente il rapporto costi di Gruppo, migliorato di 0,8 punti percentuali al 22,3%. L’impatto delle perdite assicurate conseguenti alle alluvioni in Europa Sud-orientale e ai sinistri di grande entità, ha invece provocato il leggero aumento (0,1 p.p. a 98,9%) del combined ratio.

Nonostante il contesto economico mostri segnali di stagnazione, UNIQA prevede di chiudere l’esercizio 2014 con un utile della gestione ordinaria compreso in una forchetta tra 370 e 380 milioni di Euro, valori che rappresenterebbero un incremento del 20% rispetto al consuntivo 2013 di 305,6 milioni. La compagnia stima inoltre di generare un utile consolidato compreso tra 275 e 285 milioni, risultato che costituirà poi la base per la distribuzione dei dividendi; in base alla politica societaria, il pay-out sarà compreso tra il 40 e il 50% dell’utile consolidato 2014.

Il rallentamento dell’economia ha però costretto il gruppo assicurativo austriaco a rivedere le stime di crescita per il 2015, anche alla luce del persistente contesto di bassi tassi di interesse. Rispetto agli obiettivi iniziali, che prevedevano che l’utile netto della gestione ordinaria 2015 potesse spingersi fino a 550 milioni di Euro, la compagnia ritiene che il risultato avrà un incremento superiore al 10% rispetto al consuntivo 2014, posizionandosi tra 425 e 450 milioni di Euro. Il gruppo si attende anche una modesta crescita della raccolta premi e un ulteriore miglioramento del rapporto costi.

Intermedia Channel


Gruppo UNIQA – Report primi nove mesi 2014 (in inglese)

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