Con una lettera aperta inviata ai Gruppi Agenti, le rappresentanze sindacali firmatarie dell’accordo con ANAPA e UNAPASS invitano a non applicare il contratto sottoscritto da SNA con Fesica e Fisals. E il Sindacato Nazionale rivendica parallelamente i risultati ottenuti fino ad oggi nonostante i “tentativi di delegittimazione posti in essere”
Non si placano le polemiche attorno ai contratti per il rinnovo del CCNL dipendenti di agenzia sottoscritti in separata sede da SNA (con la Confederazione Piccola Media Industria e Impresa Italiana e due organizzazioni sindacali confederate Confsal, Fesica e Fisals) e da UNAPASS ed ANAPA (con le rappresentanze sindacali “storiche” del settore: Fiba Cisl, Fisac Cgil, Fna e Uilca).
Con una lettera aperta inviata la scorsa settimana ai Gruppi Agenti, le OO.SS. firmatarie di quest’ultimo accordo ribadiscono di ritenere nullo l’accordo siglato lo scorso 10 novembre dal Sindacato Nazionale con due sindacati “privi dei requisiti indispensabili di rappresentatività previsti dalle normative vigenti” ed informano di aver provveduto a depositare presso le sedi ministeriali competenti e presso l’Inps il CCNL di riferimento della categoria dei dipendenti delle agenzie di assicurazione in gestione libera 2012/2015, sottoscritto con ANAPA ed UNAPASS il 20 novembre 2014.
Fiba Cisl, Fisac Cgil, Fna e Uilca precisano inoltre come alcuni contenuti del CCNL dipendenti presentino profili di invalidità (ricordando anche la comunicazione di Confcommercio che ha poi dato il via all’uscita del Sindacato Nazionale dalla Confederazione delle PMI) ed esistano “punti dell’accordo Sna in contrasto con le norme di legge (es. assenza di continuità contrattuale, diminuzione stipendiale, l’azzeramento dell’anzianità maturata, i periodi di prova; la normativa sull’apprendistato, il pagamento della 13° mensilità in rate mensili in uno con la busta paga mensile; le misure delle ferie, e le relative norme di godimento e altro ancora)”, riservandosi ogni azione, “in qualsiasi sede”, nel caso in cui l’associazione di categoria guidata da Claudio Demozzi “dovesse proseguire la pretesa di volere applicare i contenuti di detto accordo da noi ritenuto nullo”.
Affermazioni che non sembrano preoccupare minimamente il Sindacato Nazionale, che in una nota diffusa alcuni giorni fa anche tramite la propria newsletter, rivendica i risultati ottenuti fino ad oggi e segnala come le applicazioni del CCNL SNA 2014 (per quanto riguarda i dipendenti già coperti dal nuovo contratto sottoscritto) abbiano superato quota 8.400. Il dato proviene dal monitoraggio dell’Ebisep – l’ente bilaterale previsto dallo stesso CCNL SNA – ed è stato accolto con chiara soddisfazione dal presidente Demozzi: “Ormai è chiaro a tutti che la categoria non si è lasciata ingannare dai tentativi di delegittimazione posti in essere, con motivazioni poco credibili, da chi voleva difendere posizioni legate a vecchi schemi. Ha sbagliato chi si è arroccato su posizioni ormai stantie e non ha voluto considerare la necessità di trovare una diversa via per risolvere il problema della sostenibilità economica del contratto dei dipendenti e del mantenimento dei livelli occupazionali”.
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