Il colosso riassicurativo svizzero ha presentato oggi i conti 2014: l’utile netto di Gruppo scende a 3,5 miliardi di dollari dai 4,4 miliardi del 2014. Il calo è conseguenza diretta della ristrutturazione delle attività statunitensi della divisione Life & Health, mentre il comparto danni è segnalato in rialzo sia per quanto riguarda l’utile netto che per la raccolta premi. Il CdA proporrà la distribuzione di un dividendo ordinario di 4,25 franchi svizzeri unitamente ad uno straordinario aggiuntivo di 3 franchi (7,25 franchi svizzeri complessivi contro gli 8 dell’esercizio 2013). Sarà inoltre presentato un piano di riacquisto azionario fino ad un miliardo di franchi
Swiss Re ha presentato oggi il consuntivo 2014. L’esercizio si chiude con un utile netto in calo a 3,5 miliardi di dollari (rispetto ai 4,4 miliardi di fine 2013). Sul risultato complessivo impattano una serie di decisioni operative già pianificate ed in corso di attuazione, come la ristrutturazione delle attività statunitensi della divisione Life & Health. Il comparto riassicurativo collegato chiude infatti l’esercizio con una perdita netta di 462 milioni di dollari. Le strategie implementate, segnala il colosso riassicurativo svizzero, dovrebbero tuttavia rafforzare la futura redditività societaria.
Sono invece molto soddisfacenti i risultati del segmento riassicurativo Property & Casualty (3,56 miliardi di utile netto contro i 3,22 dell’esercizio precedente) e della divisione Corporate Solutions (319 milioni di utile netto contro 279 milioni al 31 dicembre 2013). In calo l’utile netto di Admin Re (che passa da 423 a 34 milioni, soprattutto a causa della cessione di Aurora National Life), che ha però conseguito un’eccellente generazione lorda di cassa a 945 milioni di dollari.
In considerazione delle performance ottenute e della solida posizione patrimoniale, il CdA di Swiss Re proporrà un dividendo ordinario di 4,25 franchi svizzeri unitamente ad un dividendo straordinario aggiuntivo di 3 franchi (7,25 franchi svizzeri complessivi contro gli 8 dell’esercizio 2013). Sarà inoltre presentato un programma di riacquisto azioni fino ad un miliardo di franchi.
Il CEO di Swiss Re, Michel M. Liès, ha commentato con soddisfazione i risultati ottenuti: “Grazie alla disciplina in sede di sottoscrizione e alle dinamiche di differenziazione, la compagnia ha conseguito risultati molto positivi nonostante un contesto operativo molto sfidante. Abbiamo inoltre affrontato i problemi nelle aree di attività maggiormente deficitarie. Il quadro complessivo ci rende fiduciosi sul raggiungimento dei nostri obiettivi finanziari 2011-2015”.
I ricavi complessivi del Gruppo riassicurativo elvetico sono cresciuti dell’8,4% a 31,3 miliardi di dollari (contro i 28,8 miliardi di fine 2013) e Swiss Re ha conseguito anche buoni ritorni dagli investimenti, pur in un prolungato contesto di bassi rendimenti (4,4 miliardi di dollari contro i 4,3 del 2013)
Per quanto riguarda il contributo delle singole divisioni, il comparto riassicurativo Property & Casualty – che come scritto in precedenza, ha consegnato un utile netto in crescita del 10,4% a 3,56 miliardi di dollari – ha beneficiato di un solido risultato tecnico trainato anche dal modesto impatto delle perdite assicurate da danni catastrofali. Aspetto, quest’ultimo, che ha contribuito ad mantenere stabile il combined ratio rispetto al 2013 (83,7% contro 83,8% dell’esercizio precedente). I premi netti di competenza sono aumentati del 7,3% a 15,6 miliardi di dollari (contro 14,5 miliardi).
Il comparto Life & Health, nonostante la perdita netta conseguita, ha chiuso l’esercizio con ricavi in aumento del 12,4% a 11,3 miliardi di dollari, anche grazie dalla crescita dei volumi e alle nuove attività sul mercato asiatico. La divisione Corporate Solutions ha invece consegnato un utile netto in aumento del 14,3% a 319 milioni di dollari. Il risultato ha beneficiato della continua crescita delle attività strutturali (Property e Credit). Le perdite assicurate da catastrofi naturali sono state inferiori al preventivato; il dato è stato però controbilanciato da un maggior numero di eventi catastrofali artificiali. Nonostante quest’ultima variabile, il combined ratio della divisione è migliorato, scendendo a 93% (da 95,1% del 2013). I premi netti sono aumentati del 17,9% a 3,4 miliardi (contro i 2,9 dell’esercizio precedente), con volumi positivi in tutte le regioni in cui opera la compagnia; i tassi di crescità più rilevanti sono stati ottenuti in Europa ed America Latina.
Sul dato consuntivo di Admin Re, infine, ha indubbiamente pesato la cessione di Aurora National Life Assurance Company (che ha comportato una perdita netta di 203 milioni di dollari sui conti della divisione), in esecuzione della strategia di alleggerimento della propria presenza sul mercato statunitense. Anche i ricavi sono risultati in calo (955 milioni contro 1,33 miliardi a fine 2013), mentre – come segnalato in precedenza – la generazione lorda di cassa è stata eccellente, raggiungendo i 945 milioni di dollari (contro 521 milioni di fine 2013).
“Ci aspettiamo che il contesto generale sia in ambito assicurativo che riassicurativo rimanga particolarmente complesso anche nel corso dei prossimi anni, soprattutto per le realtà del settore più piccole e con minori capacità di diifferenziazione – ha concluso il CEO Liès −. E’ quindi essenziale che Swiss Re prosegua a concentrarsi sugli obiettivi di redditività, in modo da poter garantire ritorni positivi ai nostri clienti ed ai nostri azionisti”.
Intermedia Channel
Swiss Re – Presentazione risultati esercizio 2014 (in inglese)