Il gruppo assicurativo francese AXA ha annunciato venerdì scorso, 20 febbraio, di aver stipulato un accordo per acquisire una partecipazione del 7,15% in African Reinsurance Corporation (“Africa Re”), la compagnia di riassicurazione leader nel continente africano. Secondo i termini dell’accordo, la chiusura dell’operazione comporterà il pagamento di un corrispettivo in contanti pari a 61 milioni di dollari (53 milioni di Euro).
Africa Re è stata fondata nel 1976 dagli Stati membri dell’Unione Africana e dalla African Development Bank (ADB). Attualmente vi partecipano 41 Stati membri dell’Unione Africana, la ADB e più di 100 compagnie di assicurazione e riassicurazione del continente – le tre componenti detengono il 75% del capitale societario −, assieme ad altri investitori istituzionali e partner strategici. Nel 2013 ha registrato 505 milioni di Euro di premi lordi ed un utile netto di 64 milioni, con una presenza in crescita nei mercati riassicurativi dell’intero continente, in particolare in alcuni Paesi chiave come Nigeria ed Egitto.
Questa operazione – si legge in una nota – permetterà ad AXA di aumentare la propria esposizione nei mercati assicurativi e riassicurativi africani in rapida crescita (in linea con le strategie delineate dal piano Ambition AXA), partecipando al profittevole sviluppo di Africa Re. Il Gruppo francese si attende inoltre di beneficiare della vasta conoscenza dei mercati locali e della competenza del team di gestione della compagnia riassicurativa.
“Si tratta di un altro capitolo della nostra strategia in Africa – ha commentato Denis Duverne, vice amministratore delegato di AXA – e fa seguito alla nostra recente acquisizione di Mansard in Nigeria e alla nostra partnership con il Gruppo Banca Mondiale attraverso International Finance Corporation. Allo stesso tempo, questa nuova operazione conferma il nostro impegno nel continente africano, dove riteniamo che il sistema assicurativo possa ricoprire un ruolo di primo piano nella promozione dello sviluppo economico, grazie al contributo che può essere apportato nel miglioramento della gestione del rischio, nella protezione e nella prevenzione”.
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