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Allianz, obiettivo centrato per l’utile operativo 2014. Record per la raccolta italiana

Michael Diekmann (3) Imc

Il colosso assicurativo tedesco prosegue nella crescita di fatturato e profitti, superando per la prima volta nella sua storia i 120 miliardi di Euro di ricavi (+10,4%). Centrato l’obiettivo per l’utile operativo (+3,3% a 10,4 miliardi), anche se il dato è leggermente inferiore alle attese degli analisti. Andamento positivo anche per l’utile netto (+3,8% a 6,22 miliardi). Il CdA proporrà la distribuzione di un dividendo ordinario di 6,85 Euro per azione (+29% sul dividendo 2013, leggermente inferiore alle attese di 7 Euro per azione). Le prospettive 2015 per l’utile operativo ripartono dai 10,4 miliardi conseguiti in questo esercizio, con uno scostamento possibile di 400 milioni. Risultati da record per Allianz Italia: 15,53 miliardi di Euro di raccolta (+24,6%) +34% per la raccolta Vita e +4% nei Danni

Il gruppo assicurativo tedesco Allianz chiude un ulteriore esercizio contrassegnato da numeri positivi. Sulla base dei dati preliminari presentati questa mattina, i ricavi totali 2014 del Gruppo sono aumentati del 10,4% a 122,25 miliardi di Euro (contro i 110,77 miliardi del 2013) e nel corso dell’anno appena trascorso il numero totale di clienti assicurati dalla compagnia è cresciuto di 2 milioni, raggiungendo quota 85 milioni. L’utile operativo ha segnato un rialzo del 3,3% a 10,4 miliardi, posizionandosi nella parte alta della forchetta obiettivo fissata dal Gruppo al termine dell’esercizio 2013 e riconfermata anche nello scorso mese di novembre. Il dato è risultato leggermente al di sotto delle attese degli analisti, che avevano previsto mediamente un utile operativo di 10,6 miliardi. Andamento positivo anche per l’utile netto, che cresce del 3,8% a 6,22 miliardi di Euro.

“Le tensioni geopolitiche, la continua volatilità dei mercati e l’ulteriore calo dei tassi di interesse nel corso del 2014 hanno portato ad una crescita economica globale inferiore alle previsioni – ha affermato Michael Diekmann (nella foto), CEO di Allianz −. Nonostante questo contesto sfidante, Allianz ha raggiunto ottimi risultati in termini di fatturato, utile operativo ed utile netto”.

L’utile operativo dei rami Danni è cresciuto rispetto al 2013, rappresentando oltre la metà del risultato complessivo di Gruppo. La raccolta premi del segmento è stata trainata dalla crescita registrata in particolare nelle global lines e nel Regno Unito; il Gruppo ha beneficiato anche di un impatto inferiore al previsto delle perdite assicurate da catastrofi naturali. Nel segmento Vita e Salute, premi effettivi e risultato operativo sono aumentati con tassi a doppia cifra, riflettendo la forte domanda delle soluzioni della compagnia nell’attuale contesto di bassi tassi di interesse. L’utile operativo del segmento, superiore alle attese societarie, è stato inoltre influenzato da un maggiore ritorno degli investimenti. La divisione Asset Management ha invece conseguito un utile operativo in calo rispetto al 2013, anche se il dato riflette le aspettative del Gruppo conseguenti al cambio di gestione in PIMCO.

Entrando nel dettaglio dei risultati dei diversi segmenti di Allianz, i rami Danni hanno registrato un aumento del 3,7% dei premi lordi a 48,32 miliardi di Euro. Il principale fattore di crescita, come anticipato, è stato rappresentato dalle global lines unitamente al forte rialzo dei volumi delle soluzioni individuali nel Regno Unito. Anche nel 2014 è proseguita la crescita della domanda di nuovi prodotti (tra cui le soluzioni modulari PrivatSchutz in Germania eAllianz1 in Italia) e le acquisizioni effettuate nel corso dell’anno – le attività ex Milano Assicurazioni da UnipolSai e il completamento dell’operazione di controllo dell’australiana Territory Insurance Office – hanno ampliato il raggio d’azione societario nei mercati chiave.

Risultato operativo e combined ratio hanno beneficiato di un modesto impatto delle perdite assicurate da danni catastrofali, anche se i dati complessivi sono stati appesantiti da ulteriori decisioni, quali il rafforzamento delle riserve in Brasile, nelle attività statunitensi di Fireman’s Fund e in Russia. L’utile operativo del segmento è salito del 2,2% a 5,38 miliardi di Euro, mentre il combined ratio è rimasto invariato a 94,3%.

La raccolta 2014 dei rami Vita e Salute è cresciuta del 18,6% a 67,33 miliardi, grazie al positivo contributo dei risultati registrati negli Stati Uniti, in Italia (+34,4% a 11,33 miliardi) e in Germania. Nel nostro Paese, in particolare, si segnala il risultato della unit linked a premio unico Progetto Reddito, che ha raccolto oltre un miliardo di Euro. L’utile operativo del segmento ha segnato un rialzo del 22,8% a 3,33 miliardi. Positivi anche i riscontri sul margine della nuova produzione (salito al 2,4% dal 2,1%) e sul valore della stessa, cresciuta a 1,38 miliardi (dai 952 milioni del 2013) in virtù della maggiore redditività della gestione.

“La crescita della quota di mercato nel segmento Vita e Salute riflette la validità dei nostri prodotti, progettati per l’attuale contesto di tassi di interesse – ha commentato il direttore finanziario di Gruppo, Dieter Wemmer. Nel corso dei prossimi trimestri, questa situazione metterà tuttavia sotto pressione sia il margine che il valore della nuova produzione”.

Per quanto concerne la divisione Asset Management, i ricavi sono diminuiti complessivamente del 10,8% a 6,39 miliardi di Euro e l’utile operativo è sceso del 17,6% a 2,6 miliardi di euro. I deflussi netti di terzi (226 miliardi) sono stati compensati in larga parte dalla crescita degli asset in gestione e da effetti valutari favorevoli. “Dopo che i deflussi netti di PIMCO hanno raggiunto un picco verso la fine del terzo trimestre (raggiungendo quota 236 miliardi, ndIMC), abbiamo notato una chiara dimunzione della tendenza, che sta proseguendo in questo inizio di 2015 – ha dichiarato Wemmer −. La forza del nuovo team di gestione degli investimenti di PIMCO e le loro eccellenti performance operative rappresenteranno la base per un ulteriore stabilizzazione nel corso dell’anno”.

Analizzando invece il risultato del nostro Paese, la raccolta complessiva di Allianz Italia è cresciuta del 24,6% a 15,53 miliardi di euro, contribuendo per il 12,7% ai ricavi consolidati 2014 del Gruppo e confermando l’Italia come secondo mercato più rilevante dopo la Germania. I rami Vita (come accennato in precedenza) hanno registrato volumi per 11,33 miliardi – terzo mercato del Gruppo dopo Germania e Stati Uniti −, con una crescita del 34,4% rispetto al 2013 ed un balzo del 76% dell’utile operativo di segmento, che ha raggiunto quota 176 milioni. Dall’introduzione sul mercato italiano dell’agenzia digitale, il Gruppo ha venduto oltre 865mila polizze. Positivo anche l’andamento complessivo nei rami Danni, che chiudono il 2014 con un rialzo della raccolta del 4,1% a 4,2 miliardi di Euro. A parità di perimetro, escludendo quindi l’acquisizione delle attività ex Milano Assicurazioni da UnipolSai, si registrerebbe però un calo dei volumi pari all’1,2%. L’operazione ha avuto un impatto di riflesso anche sull’utile operativo – che ha registrato un calo del 17,3% a 932 milioni di Euro – e sul combined ratio, salito a 82,5% (da 78,2%).

Klaus-Peter Roehler, Amministratore Delegato di Allianz Italia, ha commentato con soddisfazione i risultati ottenuti: “Nel 2014 abbiamo registrato performance eccellenti: i ricavi hanno raggiunto il livello record di 15,53 miliardi di euro, con una crescita a doppia cifra, grazie in particolare all’eccellente performance del segmento Vita. Nei Danni siamo cresciuti in termini di clienti e di quota di mercato anche al netto della acquisizione effettuata e il nostro combined ratio si è confermato ai livelli migliori del settore. Abbiamo concluso con successo la seconda fase dell’acquisizione degli asset UnipolSai e il processo di accoglienza dei nuovi agenti e dei nuovi clienti sta procedendo positivamente e in modo costruttivo. I frutti di questa acquisizione si sono già concretizzati in un una significativa crescita nei rami Danni”.

“Tali performance – ha spiegato ancora Roehler – dimostrano la solidità del modello di business digitale e l’efficacia della nostra strategia. Le innovative soluzioni lanciate nel corso dell’anno hanno reso la compagnia e i nostri agenti sempre più vicini ai clienti, come dimostra il successo dell’offerta modulare Allianz1, superiore alle nostre aspettative e che ha raggiunto 130mila famiglie italiane in poco più di un anno”.

Il CdA della compagnia, infine, facendo seguito alla nuova politica sulla distribuzione dei dividendi approvata nello scorso mese di novembre (che prevede un incremento dal 40% al 50% del payout sull’utile netto di Gruppo attribuibile agli azionisti), proporrà un dividendo di 6,85 Euro per azione, con un incremento del 29% sul dato 2013 di 5,3 Euro (che rifletteva però la precedente politica di distribuzione). “La revisione sulla politica di distribuzione dei dividendi è indice del successo della nostre strategie proiettate al futuro societario – ha concluso il CEO Diekmann −. Ci attendiamo tuttavia anche nel 2015 permanga un complesso contesto economico. Le attuali prospettive per l’utile operativo 2015 di Gruppo si attestano a 10,4 miliardi di Euro, con un possibile scostamento (positivo o negativo) di 400 milioni”.

Intermedia Channel


Allianz – Riepilogo risultati 2014 (intero anno e quarto trimestre)

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