(Fonte: Il Sole 24 Ore)
Anche gli enti previdenziali potranno partecipare al capitale della nuova Spa “salva-imprese”. Lo prevede un emendamento al decreto – banche e investimenti depositato nelle commissioni Finanze e Attività produttive della Camera dai relatori, Marco Causi e Luigi Taranto. Si rafforza la previsione di maggiori garanzie statutarie a vantaggio dei soci che non si avvalgono della prevista garanzia statale e si prevede che lo schema di decreto sulla garanzia statale vada comunicato ai competenti organi dell’Unione europea. Attualmente la norma prevede l’ingresso nel capitale della società per la patrimonializzazione e la ristrutturazione delle imprese, che abbiano comunque «adeguate prospettive industriali e di mercato», solo per investitori istituzionali e professionali. In questo modo potranno entrare anche Inps o Inail. L’emendamento dei relatori prevede anche di allargare il campo di azione della Spa al rilancio di tutte le imprese in crisi, non solo quelle industriali (come previsto ora dal testo)e di favorire processi di consolidamento “occupazionale” oltre che industriale.