Dopo cortese segnalazione (ed autorizzazione al rilancio da parte dell’autore), abbiamo rientuto interessante condividere anche su Intermedia Channel le riflessioni pubblicate da Pasquale Caterisano – agente UnipolSai di Como – sul proprio blog personale, nelle quali prende in considerazione le prospettive e le evoluzioni del modello distributivo del gruppo assicurativo bolognese anche alla luce dell’integrazione con le realtà provenienti dal gruppo Fondiaria-Sai
Negli anni Unipol Assicurazioni ha comprato ed integrato nella sua rete diverse compagnie come Aurora, Meie, Winterthur, Fondiaria, Sai, Milano, La Previdente e Sasa (parte di Milano e Sasa cedute ad Allianz per l’Antitrust).
Gli agenti Unipol hanno visto il loro marchio ceduto anche a terzi, dovendo condividere con i nuovi arrivati il buon nome e le convenzioni nazionali e locali stipulate e gestite per molti anni, spesso con nuovi colleghi agenti plurimandatari, che poco conoscevano il mondo della compagnia bolognese di impostazione sociale.
Questa cosa è accaduta per diverse volte negli ultimi 10 anni, tant’è che spesso in diverse zone d’Italia, non pochi sono stati i problemi di “vicinanza” ed anche di impostazione di cultura assicurativa e background di provenienza differente, con relative differenti visioni del mercato di riferimento; ciò non ha portato sempre buone relazioni fra i colleghi, anzi in diversi casi, vi sono stati dei veri e propri scontri e moltissimi agenti “comprati”, hanno preferito cambiare compagnia per non essere additati volgarmente come “assicuratori di sinistra”.
Con l’ultimo acquisto, Fondiaria-Sai, la densità delle agenzie nel territorio è diventata insostenibile, con vicinanze e prossimità davvero imbarazzanti per tutti. Per questo Unipol avrebbe deciso di accorpare diverse agenzie in un modello distributivo nuovo e più professionale – oltre che di adeguate dimensioni per poter affrontare le sfide del mercato del futuro – in ottica fortemente orientata al marketing.
Fin’ora, seppur con un territorio da dover condividere, i galli avevano tutti un proprio pollaio, ora che saranno tutti insieme nel pollaio grande, cosa succederà?
Sarà anche curioso da verificare quanto baccano faranno quei galli che si sentono più cedroni di altri.
Intermedia Channel