(Autore: Olivia Stevanin – IVG.it)
Secondo l’accusa le vittime del maxi raggiro sono 69
“Crac Liguriaassicura”: il processo va verso la prescrizione. E’ questa l’indiscrezione filtrata ieri mattina a margine dell’udienza celebrata davanti al collegio del tribunale di Savona (nella foto). Tra le numerose contestazione mosse dalla Procura la maggior parte dei reati rischia infatti l’estinzione per prescrizione.
Il processo, che vede a giudizio quattro persone, comunque procede. Ieri in aula hanno sfilato diversi testimoni tra cui alcune delle parti offese, che in tutto sono 69, che sarebbero stata raggirate dagli imputati.
Polizze Rc Auto false, a centinaia, forse più; un milione e mezzo di euro investiti in polizze vita, spariti nel nulla; il rischio per centinaia di automobilisti che hanno circolato per mesi, in alcuni casi anche anni con i loro veicoli credendo di essere assicurati (e non lo erano). Il “grosso” dell’inchiesta, per i soli capi d’imputazione, occupa 33 pagine la cui lettura è illuminante, ancorché prodotta “soltanto” dall’accusa. Agli indagati viene contestato, ad esempio, di aver falsificato i certificati d’iscrizione al club “Ruote d’Epoca Riviera dei Fiori” per ottenere assicurazioni a prezzi ridotti per inesistenti veicoli d’epoca. Il tutto per circa 250 assicurati.
Soltanto di premi incassati dai clienti e mai trasmessi alle varie compagnie assicurative per polizze Rc Auto – quindi, inefficaci – gli imputati sono accusati di aver intascato circa mezzo milione di euro, raggirando una novantina di assicurati e le stesse compagnie: Milano, Ergo, Quixa, Duomo, Fondiaria. Ma il “colpo grosso” sarebbe rappresentato da polizze vita e investimenti. Qui le somme ricevute dai clienti variano dalle poche migliaia di euro a versamenti da 150-200 mila euro alla volta. Sommando i vari capi d’accusa si arriva a un milione e mezzo di euro.