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Generali, obiettivi raggiunti con un anno di anticipo

Generali Nuovo Logo HiResPresentati questa mattina i risultati consuntivi dell’esercizio 2014 del Leone di Trieste. Risultato operativo in crescita a oltre 4,5 miliardi di Euro (+10,8%), con ottime performance in entrambi i segmenti. L’utile netto scende a 1,7 miliardi (da 1,9 miliardi a fine 2013) a causa degli oneri straordinari derivanti dalla cessione di BSI e della svalutazione di Ingosstrakh. I premi lordi oltrepassano la soglia dei 70 miliardi (+7,7%), grazie alla crescita dei volumi unit linked (+43%). Alla prossima Assemblea degli azionisti sarà proposta la distribuzione di un dividendo pari a 0,6 Euro per azione, in incremento del 33% rispetto ai 0,45 Euro del 2013

Il CdA di Generali ha approvato il bilancio consolidato e il progetto di bilancio della Capogruppo relativo al 2014. Il Gruppo chiude l’esercizio con risultati in forte crescita e completa, con un anno di anticipo, il piano triennale. “Le iniziative strategiche messe in atto – si legge nella nota di presentazione dei risultati – hanno permesso a Generali di aumentare la redditività del business, migliorare la profittabilità e rafforzare la solidità patrimoniale”.

Le strategie implementate, sottolinea il Gruppo, hanno portato “ad una rapida e profonda trasformazione del suo profilo finanziario e di business anche in uno scenario macroeconomico sfidante e in un contesto di bassi tassi d’interesse”. L’esecuzione del piano ha consentito di superare, con un anno di anticipo, il target principale di redditività al 2015: il RoE (Return on equity) operativo ha raggiunto a fine anno il 13,2% (l’obiettivo per fine 2015 era fissato al 13% – Il dato 2014 è di 1,5 p.p. superiore all’11,7% di fine 2013).

Le performance operative, risultate in decisa crescita sia nel segmento vita (+15,2%) che nel danni (+13,1%) hanno spinto il risultato operativo complessivo dell’esercizio a 4,5 miliardi di Euro (+10,8% rispetto ai 4,07 miliardi al 31 dicembre 2013). L’utile netto di Gruppo scende a 1,67 miliardi (da 1,915) a causa di oneri straordinari per circa 400 milioni di Euro derivanti dagli effetti della cessione di BSI e dalla svalutazione di Ingosstrakh. Il dato sull’utile netto è inferiore alle attese medie degli analisti, che avevano previsto un risultato di 2,06 miliardi.

Sul versante della produzione, il lancio di nuovi prodotti e iniziative di business hanno spinto i premi complessivi oltre la soglia dei 70 miliardi di Euro (70,43 miliardi, +7,7% rispetto ai 65,9 miliardi dell’esercizio 2013). L’incremento è attribuibile al segmento Vita (+11,2%), con ottimi andamenti in Italia, Francia e nell’area EMEA. Sono risultate in ripresa tutte le linee di business e si è registrato un grande sviluppo nei contratti linked (+43%), in linea con la strategia della compagnia di privilegiare prodotti a basso assorbimento di capitale. Anche la nuova produzione in termini di APE (Annual Premium Equivalent, la base premi utilizzata nel calcolo del valore della nuova produzione vita) registra una significativa crescita a 5,16 miliardi di Euro (+14,2%), accompagnata da un’elevata redditività, con un valore della nuova produzione (NBV) che segna un incremento del 33,7%.

Nel segmento Danni, i premi sono risultati sostanzialmente stabili (20,62 miliardi di Euro, +0,2%) nonostante la difficile congiuntura economica che permane in alcuni mercati. Migliora la redditività tecnica del comparto, con il combined ratio che scende a 93,8% (-1,9 p.p.) grazie al calo della sinistralità e al contenimento delle spese. Il reserve ratio cresce a 154% (da 150% a fine 2013).

Il patrimonio netto ha segnato una crescita del 17% a 23,2 miliardi, mentre l’indice Solvency I ha superato gli obiettivi a fine 2015 (160%), attestandosi al 164%. Il CdA proporrà alla prossima Assemblea degli azionisti un dividendo in distribuzione pari a 0,6 Euro per azione (payout del 55,9%), in incremento del 33% riseptto ai 45 centesimi per azione dell’esercizio 2013.

“Il processo di trasformazione di Generali è stato completato e, a nome di tutti i nostri colleghi, posso dire con orgoglio che abbiamo raggiunto con un anno di anticipo i target annunciati nel gennaio 2013 – ha commentato il CEO del Gruppo Generali, Mario Greco. Grazie a questo piano di turnaround abbiamo generato 18 miliardi di Euro di valore per i nostri azionisti e confidiamo di continuare a creare valore anche in futuro. Oggi, Generali è focalizzata sul proprio core business assicurativo; più disciplinata nella gestione del proprio patrimonio e del proprio capitale; più semplice e trasparente nella governance e con una presenza geografica semplificata. La performance finanziaria nell’ultimo anno, nonostante una difficoltà di mercato senza precedenti, riflette l’impegno di tutte le nostre persone a mantenere le promesse fatte a clienti e stakeholders. Generali non è mai stata così solida e pronta ad affrontare le sfide nei mercati in cui è presente. A maggio presenteremo la nuova fase della nostra strategia, che aprirà un nuovo capitolo della storia di Generali”.

Per quanto riguarda i risultati in dettaglio dei principali segmenti di attività, il risultato operativo dei rami Vita è cresciuto del 15,2% a 2,98 miliardi di Euro, spinto dalla redditività del business e dall’incremento della raccolta, oltre che dall’andamento favorevole del margine finanziario e dal contenimento delle spese. Il risultato, segnala la compagnia, è tornato a livelli simili a quelli registrati prima dell’inizio della crisi economico-finanziaria nel 2008.

La produzione del Gruppo ha registrato una crescita del 11,2% a quasi 50 miliardi di Euro (49,81), grazie all’andamento positivo di tutte le linee di business e favorito in particolar modo dall’aumento significativo dei contratti unit linked (+43%). Mostrano uno sviluppo anche le linee risparmio (+4%) e i prodotti puro rischio e malattia (+2,5%). Molto positivo il contributo dell’Italia, con una crescita complessiva superiore al 30% spinta dall’incremento dei premi unici (+60,5%). In ripresa, grazie alle azioni intraprese sul portafoglio, anche i premi della Francia (+10%) con ottimi andamenti delle linee risparmio e della raccolta unit linked. Cresce anche il business nei Paesi EMEA (+21,1%) mentre, a seguito della pianificata riduzione dei premi unici (-25,9%) legata all’attuale contesto di tassi bassi di interesse, la Germania ha mostrato una contrazione dei premi (-8,8%). Si registra anche un ottimo andamento nei paesi delle aree LatAm (+26,6%), Asia (+19,1%) e delle International Operations (+11,4%).

La nuova produzione in termini di APE (+14,2%) è stata sostanzialmente trainata dai premi unici (+27,2%) e dall’ottimo andamento in Italia (+62,4%) e Francia (+17,8%). Il valore della nuova produzione (NBV) è salito a 1,24 miliardi di Euro (+33,7%) con una migliore redditività, grazie a margini (NBM) in crescita al 24% (dal 21% nel 2013). La raccolta netta Vita – pari alla differenza tra premi incassati e pagamenti – è risultata in netto aumento (a 12,75 miliardi) grazie al buon andamento dei premi.

Il segmento danni ha confermato un elevata redditività, con un risultato operativo in crescita (+13,1%) a 1,83 miliardi di Euro grazie soprattutto all’andamento del risultato tecnico. Il combined ratio è sceso di 1,9 punti percentuali a 93,8% grazie al calo del rapporto sinistri/premi (66,7%, -1,8 p.p.) e alla stabilità del rapporto costi di Gruppo (27,1% -0.1 p.p.). L’indicatore del combined ratio ha mostrato miglioramenti in tutti i principali mercati del Gruppo. In Italia è calato di 3,2 p.p. a 89,2%, beneficiando del positivo andamento della sinistralità non catastrofale. Anche in Germania la redditività tecnica è aumentata in modo significativo (92,6%, -3,1 p.p.), grazie al minor peso dei sinistri catastrofali; positivo anche l’andamento in Francia (-0,6 p.p.). Per quanto riguarda i Paesi CEE, l’indicatore è sceso di un ulteriore punto percentuale a 87,7%, confermandosi ancora il migliore a livello di Gruppo.

Anche in presenza di un contesto macroeconomico ancora difficile in molti mercati, la produzione del segmento è rimasta stabile: +0,2% a 20,62 miliardi di Euro; lieve aumento per il comparto Auto (+0,8%) – grazie al buon andamento registrato in Germania e in LatAm – mentre nel settore Non Auto si registra il positivo andamento della linea Aziende (+1,7%) che compensa la flessione dei prodotti Infortuni e Malattia (-1,2%).

Per quanto riguarda i principali mercati del Gruppo, in Italia la raccolta mostra una leggera flessione (-2,9%) a seguito della stagnante congiuntura economica. Il contesto ha pesato in particolare sul comparto Auto (-4,9%). Ottima la performance registrata in Germania (+3,3%) grazie al buon andamento di entrambi i comparti Auto e Non Auto. In flessione l’andamento della produzione in Francia (-6,5%) mentre segnano uno sviluppo dell’1,3% i premi emessi nei Paesi CEE, con progressi sia nel settore Auto (+2,5%) che Non Auto (+0,8%).

Riguardo alla prospettive per l’esercizio in corso, il Leone segnala come l’industria assicurativa stia attraversando una fase senza precedenti, “caratterizzata da tassi di interesse mai così bassi, regole sempre più stringenti per la distribuzione, dall’implementazione della direttiva Solvency 2 e un mercato danni ancora debole”. Negli ultimi due anni il Gruppo “ha ristabilito una solida posizione finanziaria e ha avviato una serie di iniziative nell’ambito del programma di eccellenza tecnica e operativa per offrire un miglior servizio ai propri clienti e aumentarne la fidelizzazione”.

Per il 2015, Generali prevede quindi – alla luce delle azioni intraprese e pur in presenza “di un quadro macro-economico ancora incerto” – di rafforzare i livelli di performance operativa raggiunti nel 2014. Il Gruppo presenterà la strategia per la sua nuova fase di sviluppo all’Investor Day di Londra del prossimo 27 maggio.

https://youtu.be/5JepCakxUv8

(Video – in inglese – con il commento del CEO Mario Greco sui risultati 2014)

Intermedia Channel


Generali – Presentazione risultati esercizio 2014 (in inglese)

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