La banca svizzera, per la quale è in corso il processo di cessione a BTG Pactual, pagherà 211 milioni di dollari per risolvere le passate pendenze legate all’attività di private banking svolta per la clientela statunitense
Con un comunicato diffuso nel tardo pomeriggio di oggi, Generali ha annunciato la sottoscrizione di un Non-Prosecution Agreement (NPA) tra BSI, banca svizzera specializzata nel private banking, e il Dipartimento di Giustizia americano che risolve le pendenze legate all’attività di private banking svolta in passato con la clientela statunitense. BSI, che pagherà una somma pari a 211 milioni di dollari, è la prima banca di “Categoria 2” a sottoscrivere un Non-Prosecution Agreement (NPA) con il Dipartimento di Giustizia americano.
La somma dovuta da BSI al Dipartimento di Giustizia americano, sottolinea il Leone di Trieste, “è in linea con quanto previsto nel bilancio 2014 del Gruppo Generali; non sono pertanto attesi ulteriori impatti materiali sui conti del Gruppo per il 2015”. L’accordo con il Dipartimento di Giustizia americano – conclude il comunicato – “rappresenta un altro importante passo nel processo di vendita di BSI (a BTG Pactual, ndIMC), che sarà completato una volta ricevute le autorizzazioni regolamentari necessarie”.
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