Al fine di giungere ad una valutazione complessiva che apra la strada al ridimensionamento dei rischi digitali per le grandi aziende, Munich Re ha concluso un accordo di partnership con Hewlett-Packard, multinazionale statunitense dell’informatica attiva sia nel mercato dell’hardware quanto in quello del software e dei servizi collegati. Le due aziende hanno unito le forze per offrire una combinazione di valutazione dei rischi, misure difensive e coperture assicurative per fornire la protezione più completa possibile contro i rischi informatici
Secondo l’ultimo rapporto annuale Allianz Risk Barometer, la criminalità informatica sta rapidamente scalando la classifica dei rischi più temuti a livello internazionale: nel 2015 è entrata per la prima volta nella “Top 5”, mentre solo due anni addietro era al quindicesimo posto. In Germania, Regno Unito e Stati Uniti, i rischi informatici si collocano addirittura nelle prime tre posizioni in classifica. E il report globale di Ponemon ha valutato in 7,6 milioni di dollari il costo medio per le grandi aziende derivante dal Cyber-crime. Per riuscire a garantire la migliore protezione possibile contro questi rischi è quindi necessario che le misure di sicurezza tecnico-organizzative e le coperture assicurative siano personalizzate e collegate tra di loro per permettere alla aziende di proteggersi in modo efficace contro i rischi informatici e le loro conseguenze. Munich Re sta quindi lavorando con Hewlett-Packard e altri selezionati partner tecnologici per meglio comprendere e valutare nel modo più preciso possibile gli specifici rischi digitali delle grandi aziende.
Il colosso riassicurativo tedesco è certo che i suoi clienti otterranno molteplici vantaggi da questa nuova collaborazione con la multinazionale statunitense dell’informatica: “Grazie ad un partner così eccezionale nel campo della sicurezza informatica potremo offrire ai nostri clienti molto più che una semplice copertura assicurativa – ha spiegato Nils Diekmann, che in Munich Re ricopre il ruolo di assuntore per i rischi informatici –. La protezione ottimale richiede un giusto equilibrio tra le misure di sicurezza IT e le soluzioni assicurative ad esse collegate”.
HP fornirà la propria competenza tecnica e organizzativa per l’identificazione dei rischi, le misure per il loro ridimensionamento e i servizi di indagine forense in caso di sinistro. Tutti aspetti che potenzieranno le capacità di Munich Re di valutare i rischi digitali dal punto di vista assuntivo, per sviluppare soluzioni assicurative personalizzate e fornire ai clienti l’assistenza più rapida possibile per il ripristino dei sistemi a seguito di un sinistro. La soluzione si baserà su un approccio modulare e non si limiterà al sostegno finanziario conseguente ai danni arrecati all’azienda o ai danni a terzi derivante dal furto di dati. Grazie alla collaborazione con HP e al sistema di analisi che verrà implementato, Munich Re sarà in grado di fornire coperture assicurative potenziate, ad esempio contro le mancate vendite conseguenti alla perdita di reputazione, all’interruzione di attività o alle penali contrattuali.
“L’approccio modulare di Munich Re si combina perfettamente con i nostri servizi di sicurezza, creando una mappa personalizzata dello specifico profilo di rischio per i clienti – ha commentato Jürgen Seiter, Regional Sales Director di HP Enterprise Security Services –. Unendo i nostri servizi alle coperture assicurative di Munich Re, permetteremo ai nostri clienti di ottenere la massima protezione possibile contro i rischi informatici”.
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