Opinione della Settimana

I fondi pensione negoziali perdono ancora iscritti ma vanno meglio del Tfr

Fondi pensione (3)(di Mariano Mangia – Repubblica Affari & Finanza)

Adesioni in calo a differenza di strumenti aperti e pip ma la previdenza integrativa dedicata ai lavoratori di uno specifico settore si conferma poco costosa e redditizia. La tipologia di mandato più diffusa non necessariamente corrisponde a una linea

Perdono iscritti, a differenza di fondi aperti e Pip, ma i fondi pensione negoziali, i fondi nati per iniziativa delle parti sociali e dedicati ai lavoratori di uno specifico settore o di gruppi aziendali, si confermano poco costosi e redditizi: l’indicatore sintetico dei costi a 10 anni è pari allo 0,3%, contro l’1,2% dei fondi pensione aperti e l’1,9% dei Pip; la loro performance media batte di gran lunga il Tfr e non è certo inferiore a quella degli altri strumenti di previdenza complementare. Una fotografia del settore, con una mappatura dettagliata degli investimenti dei fondi pensione di tipo negoziale, è stata effettuata da MondoInstitutional, portale di informazione finanziaria interamente dedicato al mondo degli investitori istituzionali. In termini di performance a 12 mesi, calcolate a marzo 2015, i fondi negoziali hanno reso in media il 10%, mentre nello stesso arco temporale la rivalutazione del Tfr è stata pari solo all’1,4%. I rendimenti più elevati sono stati ottenuti dai comparti azionari, con un rendimento medio del 18,3% e tra questi la miglior performance è stata ottenuta dalla linea azionaria di Mediafond, con un +23,5%, mentre i bilanciati hanno reso mediamente il 13,4%. Tra le linee obbligazionarie miste che comprendono comparti con e senza garanzia, a far meglio sono questi ultimi, con un rendimento medio del 10,6% e un +15,7% ottenuto dalla linea Bilanciata di Fondo Poste.

Sull’orizzonte temporale dei tre anni, il rendimento medio è, invece, del 23%, a fronte di una rivalutazione del Tfr lasciato in azienda che non raggiunge il 6%. Tra le linee azionarie, la performance media si attesta al 40,1%, si distinguono il comparto Prevalentemente Azionario di Fopen e Rubino Linea Dinamica di Previmoda, entrambi con un rendimento pari al 44,1%. A far meglio tra i bilanciati è il comparto Bilanciato Azionario del Fondo Pensione Quadri e Capi Fiat, con un rendimento a tre anni del 40,2% a fronte di una media di categoria del 30,9%. I migliori risultati dei comparti di tipo obbligazionario misto sono appannaggio, anche per questo intervallo temporale, dei comparti senza garanzia, con un rendimento medio del 23,6%, mentre hanno reso decisamente meno i comparti obbligazionari garantiti, dove il migliore, Priamo Garantito Protezione, ha realizzato l’11,6%. Va ricordato che l’attività di gestione di questi fondi è delegata interamente all’esterno attraverso convenzioni.

A quali società di gestione sono affidati i contributi raccolti? E’ un mercato molto concentrato: l’analisi di Mondolnstitutional, dai calcoli sono esclusi sei fondi i cui dati di fine anno non erano disponibili, evidenzia come i primi cinque gestori gestiscano circa la metà degli asset totali. Eurizon Capital totalizza 17 mandati e ha la quota di mercato più elevata, l’11,3% del patrimonio gestito complessivo. E’ seguita da vicino, con una quota di mercato dell’ 11%, da Pioneer Investment Management del gruppo Unicredit, società che vanta il maggiore numero di mandati, ben 44. Al terzo posto c’è il gruppo Generali, poi UnipolSai Assicurazioni e State Street Global Advisors, con 14 mandati e una quota di mercato dell’8,6%, primo della nutrita schiera di gestori stranieri che si sono aggiudicati una metà dei mandati. La tipologia di mandato più diffusa – l’incarico di gestione non necessariamente corrisponde a una specifica linea – è quella di tipo bilanciato. Ricadono in questa categoria oltre la metà delle convenzioni, seguito dai mandati obbligazionari; ridotto il numero di mandati di tipo puramente azionario, 6% del totale, e decisamente marginali appaiono i mandati più specialistici, come quelli di tipo total return o relativi alla copertura del rischio di cambio, risk overlay (gestione del rischio di portafoglio) o currency overlay (gestione attiva dell’esposizione valutaria). La dimensione media dei mandati affidati ai gestori si attesta intorno ai 170 milioni di euro, ma i mandati inferiori ai 100 milioni sono, in termini numerici, circa il 44% del totale, seppure in diminuzione. Ottenere incarichi di gestione di fondi pensione è molto ambito dalle case di investimento, ma la remunerazione per questa attività è piuttosto contenuta, uno dei punti di forza dei fondi negoziali è proprio la capacità di spuntare commissioni di gestione ridotte. I dati rilevati da MondoInstitutional confermano questa tendenza: la media dei compensi riconosciuti ai gestori è pari allo 0,12% del patrimonio gestito, un valore che va dallo 0,10% medio dei mandati senza garanzia, allo 0,22% medio di quelli con garanzia. Un mandato esclusivamente azionario è pagato, in media, lo 0,09% all’anno, meno di un mandato monetario, 0,15%; il più caro è il risk overlay, remunerato con lo 0,97%. Gli analisti di MondoInstitutional hanno anche rilevato una relazione tra la dimensione dei mandati e l’incidenza degli oneri: si pagano commissioni dello 0,19% annuo per i mandati con meno di 50 milioni di euro di asset e si scende gradualmente fino allo 0,10% dei mandati tra i 500 milioni di euro e il miliardo e lo 0,02% per quelli oltre un miliardo di euro.

Articoli correlati
ANAPA Rete ImpresAgenziaAssociazioni di CategoriaIn EvidenzaOpinione della Settimana

«Nessuno si salva da solo»

Nel corso di «Davos 2021», la kermesse annuale del World Economic Forum tenutasi lo scorso…
Leggi di più
ANAPA Rete ImpresAgenziaIn EvidenzaNewsOpinione della Settimana

Il «dritto»...

Ormai quotidianamente l’IVASS oscura e sanziona siti on-line di Intermediari…
Leggi di più
ANAPA Rete ImpresAgenziaIn EvidenzaNewsOpinione della Settimana

Opportunità e sfide del mercato assicurativo italiano

I grandi cambiamenti che stanno interessando l’Italia e il mondo intero, come ben sappiamo…
Leggi di più
Newsletter
Iscriviti alla nostra Newsletter
Resta aggiornato sulle ultime novità, sugli eventi e sulle iniziative Intermedia Channel.