(di Massimo Vanni – la Repubblica Firenze)
Dopo mesi di battaglie legali la situazione si sblocca. Il sindaco assicura: “Entro ottobre la soluzione finale”
Stadio alla Mercafir, il sindaco (di Firenze, ndIMC) Dario Nardella (nella foto) rompe gli indugi e convoca Unipol. E dopo mesi e mesi di guerra legale tra Palazzo Vecchio e la compagnia assicuratrice proprietaria dei terreni in assoluto più appetibili per il nuovo mercato generale (guerra a senso unico per la verità, visto che i ricorsi li ha fatti solo Unipol) adesso la situazione si sblocca. E sull’onda dell’ottimismo Nardella si mette pure la scadenza davanti al naso.
«Ottobre è il termine ultimo entro il quale porteremo la soluzione definitiva sui nuovi mercati generali», è l’impegno preso con gli operatori della Mercafir. Quattro mesi e due settimane in tutto, se si conta lo stesso ottobre. Per di più con la pausa agostana nel mezzo.
Ma perché convocare adesso il gruppo bolognese dopo che per mesi si era rifiutato di farlo? «Unipol ha presentato una memoria aggiuntiva ai ricorsi al Tar nella quale sostiene di fatto di essere l’interlocutore principale per l’individuazione dell’area che dovrebbe ospitare un nuovo mercato», spiega il sindaco. E dopo questa memoria – che a quanto trapela dallo stesso Palazzo Vecchio risalirebbe in realtà già ad un mesetto fa – pressato dagli operatori Nardella si è deciso: «Ho dato mandato agli uffici di convocare Unipol per chiarire quale sia la proposta in merito all’area nella quale ritengono si possa trasferire il mercato». Ma non è una direzione a senso unico: Unipol, che si ritrova fra le mani un progetto Castello ormai fatto a pezzi dai vincoli della nuova pista parallela, non può ancora cantare vittoria.
Nardella convoca Unipol ma si lascia una porta aperta dietro di sé: «Delle tre proposte arrivate in risposta al nostro bando per la ricerca di aree, solo una è parzialmente adatta ad ospitare la Mercafir», dice Nardella. Ovvero, l’area tra Peretola e Quaracchi (vicino alla concessionaria Peragnoli), di proprietà della Legnotan spa, che però ha 12 ettari, anziché i 15 richiesti, annota lo stesso Nardella, ed è di difficile accessibilità. Ma non è detta l’ultima parola: «Questa è l’unica che vale approfondire e sarà approfondita». Della serie, un messaggio subliminale per la compagnia assicuratrice. Un messaggio che suona più o meno così: se da Unipol arriverà una proposta ragionevole, soprattutto per quanto riguarda il prezzo deei terreni, bene, altrimenti possiamo sempre rivolgerci al ‘piano B’, come lo chiamerebbe Renzi.
Il sindaco, oltre ad ottobre, ricorda un’altra scadenza: «Febbraio 2016 è la data ultima per il progetto definitivo, a cui la Fiorentina sta già lavorando». Ma se entro ottobre la soluzione per il mercato non c’è?
Di fronte all’assemblea Mercafir Nardella è netto: «Torneremo alla vecchia variante urbanistica». Cioè alla suddivisione della Mecafir in due, metà per lo stadio e metà per il mercato. Ciò che la Fiorentina non vuole. Preoccupati di giungere ad una «decisione in tempi brevi che dia certezza sul futuro», gli operatori Mercafir incaricano comunque il presidente della Spa Angelo Falchetti di accompagnare il lavoro del Comune.