(Fonte: Il Mattino)
«Le compagnie non sanno quanti sinistri e quante frodi assicurative ci sono in Italia e nel Sud. Come fanno allora a stabilire un costo più elevato delle tariffe nel Mezzogiorno, dove ci sono persone oneste perbene e oneste che finiscono per sopperire alle inefficienze del settore?». La denuncia arriva dal deputato campano del Pd Leonardo Impegno (nella foto), componente della Commissione Attività produttive della Camera.
«Abbiamo convocato il ministro Guidi, l’Ania, l’Ivass e oggi (ieri, ndr) l’Autorità per il trasporto pubblico locale. Se il Ddl Concorrenza resta così com’è cambierà poco, soprattutto se non si affronta alla radice il dato drammatico del costo elevatissimo delle tariffe, in particolare in alcune aree. In questi anni il costo più elevato della Rca al Sud deriva dal grande numero di sinistri e frodi. Ebbene, io ho chiesto all’Ivass e alle compagnie quanti ve ne sono stati in Italia e al Sud. La risposta? Non lo sanno», osserva Impegno, ricordando che l’Italia ha il più basso tasso denunce di frodi d’Europa.
E se i dati Ivass del 2013 dicono che i sinistri «sono calati del 33,6% a Napoli città, come mai il costo è calato solo del 5,5%?», si chiede Impegno. «Credo che ci sia una gestione allucinante del sistema assicurativo nel nostro Paese – osserva il deputato Pd – dove il costo delle inefficienze e di un mercato non libero ricade su spalle dei cittadini onesti, in particolare su quelle delle persone perbene e virtuose del Sud, che possono contare su appena tre grandi compagnie, perché le altre non vengono». Impegno spiega che si ritrova a dover combattere ogni giorno con i pregiudizi. «L’idea di un Sud straccione e imbroglione è fuori luogo. Esiste un Sud in massima parte virtuoso, che vuole essere trattato come il resto del Paese».