I rappresentanti delle associazioni dei consumatori e delle imprese assicuratrici che siedono nel Consiglio Generale del Forum ANIA-Consumatori si sono confrontati su alcuni aspetti del Disegno di Legge Annuale per il Mercato e la Concorrenza legati al settore assicurativo.
I componenti del Forum – si legge in una nota – si sono soffermati in particolare sull’art. 7 del DDL, che definisce in maniera omnicomprensiva il danno non patrimoniale uniformando a livello nazionale la valutazione economica del danno alla persona. L’impatto economico di queste nuove norme sui premi assicurativi dipenderà dall’approvazione delle tabelle di quantificazione del danno biologico (compreso tra 10 e 100 punti di invalidità) la cui definizione viene rimessa a un Decreto del Presidente della Repubblica.
Nel merito, assicuratori e consumatori “hanno concordato che tale provvedimento garantirebbe certezza e uniformità valutativa al risarcimento del danno non patrimoniale, grazie a una definizione onnicomprensiva che evita la proliferazione di diverse voci di danno”. Questa soluzione – prosegue la nota – era già stata prospettata e condivisa da associazioni dei consumatori e imprese assicuratrici nell’ambito del Forum ANIA-Consumatori, attraverso il documento “Assicurazione r.c. auto. Proposte di intervento finalizzate al contenimento dei costi e dei prezzi”.
“Da anni – ha dichiarato il presidente del Forum, Pier Ugo Andreini, sintetizzando le conclusioni emerse durante la riunione cui hanno partecipato rappresentanti delle associazioni dei consumatori e delle imprese – assicuratori e consumatori concordano sulla necessità di sollecitare l’attuazione dell’articolo 138 del Codice delle assicurazioni, che prevede la fissazione dei valori economici e medico-legali per la valutazione del danno biologico alla persona derivante dalle lesioni di maggiore entità”.
“E’ importante – ha aggiunto il vicepresidente del Forum, Pietro Giordano – che l’iter normativo si concretizzi e si raggiunga l’obiettivo di una tabella unica nazionale, dando chiarezza e trasparenza nelle regole ed eliminando le ingiuste differenziazioni di trattamento applicate dai diversi tribunali relativamente ai risarcimenti di chi è colpito direttamente o indirettamente da traumi così gravi. Inoltre, l’attuale sistema determina costanti aumenti dei costi che si scaricano poi sui prezzi delle coperture r.c. auto”.
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