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Come vengono affidate le polizze per le scuole? Il MIUR avvia una indagine

Studenti Imc

In questa calda estate la Scuola sembra essere sotto i riflettori prima con l’approvazione della riforma e lo sblocco dei fondi per l’edilizia scolastica poi con una particolare indagine sulle polizze assicurative stipulate dagli istituti scolastici. A promuoverla è stato proprio il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) – di concerto con l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato – che con la nota prot. n. 11694 del 27 luglio u.s. ha avviato formalmente una “procedura di rilevazione sulla tematica attinente al settore dei servizi assicurativi per la responsabilità civile a favore degli istituti scolastici”.

Tutti gli istituti scolastici dovranno infatti rispondere al Ministero entro il prossimo 31 agosto inviando alcune informazioni in merito alle modalità di gara, al nome della compagnia di assicurazione o al ricorso di un broker per le polizze assicurative stipulate nel periodo 2010/2015. Nel terzo anno consecutivo di riduzione degli incassi nel comparto della Rc Auto, stando ai dati IVASS e ANIA, il settore assicurativo e gli intermediari guardano con interesse alle possibilità di sviluppo dei rami danni non auto; una maggiore concorrenza nelle coperture destinate al settore delle scuole può essere un driver interessante. “Attualmente il mercato dei servizi assicurativi destinati alle scuole è riservato a pochi operatori – afferma Angelo Migliorini, intermediario professionista e titolare di un agenzia assicurativa nel centro di Udine – e spesso vengono maggiormente premiate le pubbliche relazioni a scapito della competenza; potrebbe essere un buon volano per lo sviluppo dell’intermediazione agenziale ma occorre lavorare su piu fronti: una maggiore concorrenza tra operatori, una maggiore education verso gli istituti scolastici per la prevenzione, una maggiore attenzione tecnica affinché la garanzia infortuni e quella della responsabilità civile non paghino due volte lo stesso danneggiato”.

Il tema è certamente sentito tra gli intermediari, che si domandano “se questa indagine sia un regalo a qualche broker” oppure ne apprezzano l’avvio “così finalmente si farà luce su come diversi istituti scolastici mettano sullo stesso piano una gara per una copertura assicurativa con una gara per i distributori automatici”. Se pensassimo solamente alla vetustà di buona parte del complesso immobiliare scolatico italiano, alla sempre piú crescente mobilità degli studenti, alla moltitudine delle attività interdisciplinari scolastiche interne ed esterne, emergerebbe un quadro di rischi cui sono esposti quotidianamente gli studenti, il corpo docente e gli operatori scolastici. Rischi più volte sottolineati anche dai fatti di cronaca.

“Non dimentichiamoci – aggiunge Migliorini – anche dei troppi costi duplicativi: da un lato, infatti, gli istituti scolastici o gli enti locali pagano la polizza principale, mentre i genitori pagano anche piu volte le polizze integrative. Non sarebbe il caso di migliorare la garanzia base?”. Siamo fiduciosi che questa iniziativa del MIUR produrrà effetti positivi per tutta la filiera del mercato.

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