L’innovazione di prodotto prosegue senza soste sul fronte delle polizze vita a maggior contenuto finanziario come le unit linked. Accanto alle polizze multi-ramo (quelle cioè che combinano la sicurezza delle gestioni separate delle polizze rivalutabili all’extra rendimento cui puntano i fondi comuni delle polizze unit linked) stanno nascendo sul mercato nuove soluzioni che cercano di offrire una rete di sicurezza contro la volatilità che è destinata a non abbandonare i mercati. È proprio con quest’obiettivo che Axa Mps Financial ha lanciato iProtect da abbinare alla unit linked Axa Mps Valore Selezione Plus, che offre una soglia di protezione pari all’85% del massimo controvalore di polizza dal momento della sua attivazione. La nuova formula vuole fornire un ulteriore paracadute dell’investimento limitandone le oscillazioni al ribasso e consolidando una parte delle performance. iProtect può essere attivata e disattivata su richiesta del cliente e prevede il ribilanciamento continuo del portafoglio, grazie a una gestione giornaliera dell’ossei allocation. L’obiettivo è di far si che anche la clientela più prudente, ma interessata al potenziale di rendimento positivo dei mercati finanziari, possa realizzare i propri progetti di investimento.
«iProtect, abbinato alla unit linked Axa Mps Valore Selezione Plus rappresenta a nostro avviso una soluzione ideale per gestire in modo consapevole il proprio investimento in fasi di volatilità dei mercati, consentendo al tempo stesso di affidarsi alle migliori professionalità disponibili sul mercato», spiega Claudio Vergani, chief investment officer di Axa Mps Financial. Senza dimenticare gli aspetti fiscali. «Una polizza unit linked, oltre ai vantaggi civilistici tipici dei prodotti assicurativi, rappresenta un importante strumento di ottimizzazione fiscale. La tassazione sulle rendite finanziarie, infatti, viene applicata solo al momento del riscatto e della liquidazione per sinistro. E quindi possibile cumulare il rendimento lordo generato durante la vita del contratto approfittando, al contempo, della compensazione automatica tra plus e minusvalenze generate dagli strumenti finanziari in polizza», sottolinea Vergani.