La compagnia giapponese Mitusui Sumitomo Insurance (MSI) ha annunciato nella giornata di oggi la sottoscrizione di un accordo riguardante l’acquisizione della britannica Amlin per 3,47 miliardi di sterline (4,79 miliardi di Euro). L’offerta sarà regolata interamente in contanti e gli azionisti di Amlin riceveranno 670 pence per ogni titolo detenuto, con un premio del 36% rispetto alla quotazione fissata con la chiusura borsistica di ieri.
L’accordo è solo l’ultimo di una serie di operazioni estere da parte dei gruppi assicurativi giapponesi, che si stanno espandendo oltre i confini del Sol Levante a causa della stagnazione sul mercato interno (soprattutto nel comparto auto) e per il progressivo invecchiamento della popolazione. Tra le ultime acquisizioni effettuate si ricordano quelle operata nello scorso mese di luglio da Meiji Yasuda Life Insurance sulla statunitense StanCorp Financial Group (per 5 miliardi di dollari) e quella di giugno da parte di Tokio Marine Holdings sulla statunitense HCC Insurance Holdings per 7,5 miliardi. A febbraio la compagnia vita Dai-ichi Life aveva invece perfezionato l’acquisizione della statunitense American Protective Life per 5,55 miliardi di dollari.
MSI e Amlin sono entrambe operanti nel ramo Danni (Amlin è presente anche nel settore riassicurativo e fa parte del Syndicate 2001 presso i Lloyd’s). La compagnia giapponese, controllata di MS&AD Insurance Group Holdings, ha affermato che la nuova realtà acquisita sarà il fulcro della sua strategia internazionale e che le attività attualmente detentute presso i Lloyd’s e alle Bermuda saranno integrate in quelle di Amlin.
Il CEO della compagnia britannica, Charles Philipps, guiderà la nuova realtà allargata. Come riferisce il Wall Street Journal, non più di due settimane fa Philipps aveva affermato agli analisti come la società non fosse in vendita. Secondo quanto comunicato da Amlin e MSI, l’accordo di riservatezza sulla possibile operazione è datato 20 agosto, pochi giorni prima delle dichiarazioni di Philipps.
“E’ noto come abbia affermato che non fossimo in vendita ed infatti non lo eravamo – ha detto il CEO di Amlin (e della nuova realtà allargata) –. Non abbiamo mai esposto il cartello ‘In Vendita’ all’esterno dei nostri uffici. E’ però chiaro che quando si riceve una proposta con una strategia così ben delineata, con una aggregazione tale da soddisfare i piani societari e con un prezzo dell’offerta interessante per gli azionisti, ci si muove in quella direzione molto velocemente”.
Secondo gli analisti, riporta inoltre il Wall Street Journal, l’integrazione tra MSI e Amlin fornirà alla compagnia giapponese un interessante accesso al settore riassicurativo, incrementandone allo stesso tempo la presenza nel Vecchio Continente. Per la società britannica si apriranno invece nuove opportunità sul mercato asiatico e negli Stati Uniti.
Intermedia Channel
N.B. Il cambio Euro / sterlina britannica si intende corretto alla data di pubblicazione dell’articolo