Il Commissario straordinario Martinetto risponde al Sindacato Nazionale Agenti e dice che “il documento ‘Proposta piano di riequilibrio’ elaborato dal Vs Sindacato non risulta conforme alla normativa in vigore”
Oggi pomeriggio è previsto l’incontro con le Parti Sociali del Fondo Pensione Agenti per l’illustrazione del piano di riequilibrio elaborato dal Commissario straordinario Ermanno Martinetto che, nel frattempo, ha risposto alla lettera del 13 agosto con la quale il Sindacato Nazionale Agenti richiedeva alcune informazioni e ribadiva la sua posizione evidenziata con la propria proposta di riequilibrio.
“Il documento ‘Proposta piano di riequilibrio’ elaborato dal Vs. Sindacato non risulta conforme alla normativa in vigore”. Infatti l’elaborato in questione “fa riferimento alla valutazione degli impegni pensionistici (riserve tecniche) considerando anche la componente contributi futuri degli attuali aderenti al Fondo”, esordisce il Commissario Martinetto.
“Il Decreto Ministeriale 259/2012 – prosegue Martinetto – richiede invece che l’importo minimo delle riserve tecniche venga calcolato in relazione alle pensioni di cui è già iniziato il godimento e agli impegni derivanti dai diritti già maturati dagli aderenti alla data di valutazione, quindi senza poter considerare i contributi futuri e i relativi diritti pensionistici”.
Il piano proposto è quindi, contrario alla normativa vigente e la soluzione non è percorribile.
“La citata normativa – evidenzia ancora il Commissario – prevede quali siano gli obblighi del fondo pensione nei casi in cui le attività non risultino sufficienti a coprire le riserve tecniche”. Il comma 4 dell’art. 4 del DM 259/2012 prevede che il fondo pensione “è tenuto ad elaborare immediatamente un piano di riequilibrio concreto e realizzabile”.
Martinetto continua poi ricordando come “l’amministrazione straordinaria, sostituendosi ai normali organi del Fondo, ha avuto mandato da COVIP di accertare lo squilibrio finanziario esistente e di elaborare il piano di equilibrio e le connesse modifiche statutarie (quindi risanamento e riforma del Fondo)”.
La lettera si conclude ricordando il cronoprogramma dell’Amministrazione straordinaria previsto da COVIP:
- se c’è accordo delle parti istitutive il piano definitivo deve essere presentato alla COVIP stessa entro il 25 settembre 2015;
- se non c’è accordo la COVIP dovrà deliberare i criteri sulla base dei quali dovrà essere effettuato il taglio delle prestazioni in corso di pagamento e di quelle future. In tal caso il piano definitivo dovrà essre predisposto entro il 9 ottobre 2015.
Inoltre, viene ribadito che è già stato annunciato il taglio provvisorio del 40% delle prestazioni in pagamento con effetto dal 1° settembre 2015 e persiste il blocco temporaneo dei trasferimenti in uscita.
Intermedia Channel