Opinione della Settimana

Rc auto, sconti fino al 50% a Napoli e provincia: polizza media da 720 Euro annui a 385

Auto - Traffico (5) Imc

(Fonte: Il Mattino)

Il calcolo del Comitato tariffa unica dopo il primo via libera alla Camera all’emendamento al ddl concorrenza

Manca il via libera definitivo della Camera al disegno di legge Concorrenza e il successivo passaggio al Senato. Poi i guidatori virtuosi residenti nel Mezzogiorno potranno risparmiare sulle polizze Rc auto una cifra compresa tra il 30 e il 50% di quanto pagano attualmente. A patto, però, di non aver avuto incidenti negli ultimi cinque anni e di installare sulla propria autovettura la scatola nera. A calcolare lo «sconto» sulla responsabilità civile è il Comitato tariffa unica, un pool composto da dieci esperti che ha aiutato il deputato campano del Pd Leonardo Impegno e la collega Silvia Fregolent a redigere l’emendamento passato a Montecitorio due giorni fa, che ha l’obiettivo di eliminare le differenze di prezzo tra il Nord e il Sud del Paese.

«Coloro che non fanno incidenti per cinque anni consecutivi e accettano l’installazione della scatola nera, pagheranno infatti una tariffa assicurativa inferiore alla media italiana – hanno già spiegato i due deputati del Partito democratico –. Potranno quindi beneficiare di uno sconto, a prescindere dalla regione di residenza». A quanto ammonta il risparmio? A non meno del 30%, valore che può arrivare al dimezzamento del costo della polizza, rilevano gli esperti, precisando che la tariffa dipende ovviamente dall’età del guidatore e dalla cilindrata della vettura.

Proviamo a fare un esempio. In base ai dati aggiornati al 29 settembre dell’Ivass, l’autorità di vigilanza sulle assicurazioni, il premio medio pagato sull’intero territorio nazionale è pari a 450 euro. Questo valore a Napoli è decisamente più elevato: 743 euro. Per capire quanto d’ora in poi si potrà risparmiare all’ombra del Vesuvio, cerchiamo una polizza che abbia un prezzo vicino a questo valore medio. Prendiamo allora un uomo di 50 anni che guidi un’auto diesel di 1.500 centimetri cubi di cilindrata. Ad oggi paga circa 720 euro con una primaria compagnia di assicurazione (le compagnie sono un’ottantina e ognuna può applicare sconti ad hoc, ma prescindiamo da questa ipotesi). Qualora passasse il provvedimento nella sua attuale formulazione, questo conducente in futuro dovrà versare meno di 400 euro: 385 euro. Un po’ più di quanto pagato da un guidatore con le stesse caratteristiche di Asti (351 euro), ma comunque con un bel risparmio: oltre il 46%.

Per avere un parametro di riferimento, il Comitato tariffa unica fornisce gli ultimi valori dell’Ivass. Chi paga di più può farsi così un’idea di quanto andrà a risparmiare. Da premettere che chi possiede vetture di grossa cilindrata dovrà evidentemente versare di più rispetto a chi ha un’utilitaria. Ebbene, il premio medio pagato da un guidatore che ha meno di 25 anni in Italia è pari a 721,4 euro, a 511,4 euro se ha tra i 25 e i 35 anni, a 449,3 euro se tra i 35 e i 45 anni, a 461,5 euro se tra i 45 e i 60 anni e a 426 euro se over-60. I premi dovranno quindi convergere per legge, con le sopraelencate differenze, verso tali livelli.

«Abbiamo rotto un muro di pregiudizi ed eliminato una discriminazione a base territoriale davvero intollerabile di cui sono state vittime finora gli automobilisti delle regioni del Sud, e in particolare di Napoli e provincia, costretti a subire un vero salasso. Allo stesso tempo costringiamo il sistema assicurativo a migliorare», commenta Impegno. «Le compagnie assicurative dovranno adeguarsi all’indirizzo legislativo», aggiunge Fregolent, relatore del Ddl Concorrenza, assicurando che alla Camera «non c’è nessuna richiesta di modifica in seconda lettura, quindi auspichiamo che il Senato proceda nel modo più rapido all’approvazione definitiva».

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