(di Giovanni Vegezzi – Il Sole 24 Ore)
In caso di lunghe liste d’attesa del Ssn
Un accordo con il gruppo francese iHealth e nuove polizze sanitarie che intervengono in caso di attesa troppo lunga del Servizio Sanitario Nazionale (SSN), per andare a intercettare un mercato potenziale di 9 milioni di italiani che hanno effettuato lo scorso anno visite private a pagamento. Rbm Salute, uno dei principali operatori italiani nel settore dell’assicurazione sanitaria, cerca di conquistare nuove quote di mercato con una serie di prodotti che saranno presentati durante la 3a edizione dell’Health Insurance Summit, il prossimo 7 ottobre. Fra questi c’è un prodotto, chiamato 9 Settimane, finalizzato a garantire all’assicurato in caso di lista di attesa del SSN troppo lunga un accesso immediato alle cure presso la rete della compagnia assicurativa. Il pacchetto che il gruppo italiano si prepara a presentare include, inoltre, un accordo con il gruppo francese iHealth per l’utilizzo di dispositivi di mobile health. Questi dispositivi (orologio contapassi, bilancia, glucometro…) consentiranno agli assicurati Rbm di monitorare costantemente il proprio stato di salute e ricevere sconti sull’assicurazione. Secondo quanto ha spiegato a Il Sole 24 Ore Marco Vecchietti, consigliere delegato della compagnia, “Rbm Salute sarà in grado – attraverso i vitals trasmessi volontariamente dall’assicurato – di fornire evidenza dell’indice di rischiosità delle principali patologie cardiovascolari e metaboliche suggerendo, attraverso un servizio di consulenza medica continuativo, l’adozione dei comportamenti più idonei al miglioramento del proprio stile di vita. Inoltre, gli assicurati potranno beneficiare di un meccanismo di scontistica progressiva sui premi richiesti per ciascun prodotto che la compagnia metterà loro a disposizione in un’ottica di supporto all’adozione di comportamenti virtuosi e responsabili”.
La nuova linea di prodotti con cui Rbm punta ad allargare la propria platea di clienti verrà chiamata Servizio Sanitario Personale. La compagnia punta così ad offrire una soluzione al fenomeno delle crescenti liste di attesa del SSN che, nell’ultimo anno – secondo la ricerca che Rbm ha condotto insieme al Censis – registrano 20 giorni in più per una risonanza magnetica al ginocchio (da 45 a 65 giorni), 13 giorni in più per una ecografia dell’addome (da 58 a 71 giorni), 10 giorni in più per una colonscopia (da 69 a 79 giorni). La ricerca indica inoltre che oltre 9 milioni di italiani hanno effettuato visite specialistiche nell’ultimo anno nel privato a pagamento (2,7 milioni di questi a basso reddito).