Constatata l’assenza di una precisa dichiarazione di adesione al piano di equilibrio da parte dello SNA, il Commissario Martinetto provvederà a riferire alla COVIP per i conseguenti provvedimenti legislativi (con un impatto sul Fondo decisamente peggiorativo rispetto al piano proposto alle Parti Sociali). Martinetto resta tuttavia a disposizione del Sindacato Nazionale per ulteriori chiarimenti prima dell’invio della relazione che possano portare a rivedere la posizione assunta
Con una lettera inviata nella giornata di oggi alla Parti Sociali (ANIA, UnipolSai, ANAPA, SNA ed UNAPASS), il Commissario straordinario del Fondo Pensione Agenti, Ermanno Martinetto, ha riassunto gli esiti delle decisioni relative alla proposta definitiva del piano di equilibrio del Fondo. Al piano, consegnato alla Parti lo scorso 10 settembre, hanno aderito ANIA, ANAPA ed UNAPASS; UnipolSai ha fornito una adesione implicita – l’unica condizione posta, ricorda il Commissario Martinetto, è stata superata mediante un chiarimento interpretativo del contenuto del piano – mentre SNA “non si è espresso né in senso favorevole né in senso contrario”. Considerato come fosse richiesta “una precisa dichiarazione di adesione”, il Commissario del Fondo Pensione Agenti ritiene che si debba ritenere lo SNA contrario al piano presentato.
Martinetto provvedera nei prossimi giorni a riferire all’Autorità di vigilanza (COVIP) “per i conseguenti provvedimenti di legge”. Il Commissario straordinario rileva tuttavia “le gravi conseguenze sul Fondo e conseguentemente sugli iscritti (pensionati e attivi) che la mancata adesione dello SNA al piano di riequilibrio comporta”:
- un taglio delle prestazioni (pensioni in essere e future) che, “anche per effetto della mancata operatività dell’intervento di modifica delle prestazioni sugli Agenti in attività, sarà sicuramente superiore a quello previsto dal piano di riequilibrio”;
- la mancata acquisizione del contributo una tantum ANIA di 20 milioni di Euro e del contributo aggiuntivo annuo di 100 Euro per agente iscritto;
- il rischio, “a questo punto non remoto”, che il Fondo “venga assoggettato a procedura concorsuale ove i provvedimenti per il suo riequilibrio si rivelassero in qualche modo insostenibili”.
Martinetto ricorda inoltre come il Fondo si trovi da tempo “in situazione di rilevante deficit patrimoniale” e come gli organi preposti alla gestione ed al controllo, nominati dalle Parti Sociali, “non abbiano assunto alcuna iniziativa concreta per rimuovere detto deficit”.
Fino alla data dell’invio della relazione alla COVIP, il Commissario Martinetto resta tuttavia a disposizione dello SNA “per eventuali ulteriori chiarimenti sul piano di riequilibrio fin qui proposto, che possano far rivedere la posizione assunta, nell’interesse di tutti gli iscritti al Fondo”.
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a mio avviso si dovrebbe conoscere il numero degli agenti in attività, aumentato del numero di quelli in pensione tale somma è senz’altro superiore alla somma degli iscritti allo SNA, pertanto il Commissario straordinario non può suggerire nulla a nessuno se non conosce ufficialmente la volontà della maggioranza degli agenti in attività e in pensione.
Ma come è possibile che lo SNA, possa avere questa autorità di salvare ho fare fallire il nostro fondo pensione Agenti senza interpellere tutti gli iscritti e inaudito quello che sta per accadere non mi sembra di essere in democrazia spero tanto che il commissario riflette come un padre di famiglia che faccia di tutto per salvaguardare il nostro fondo Pensione .
Condivido pienamente con il collega , alla luce di questa delicatissima situazione perché lo SNA, non proclama un referendum e lascia decidere agli Agenti e non isolarsi da certe responsabilità sembrerebbe che a loro non interessa la salvezza del fondo pensione Agenti .
se le cose andassero per come si sembra, cioè il commissario straordinario sentisse solo il parere dello Sna e se ciò bastasse alla Covip per decidere, senza, ripeto sentire il parere della maggioranza degli agenti tutti (in attività e in pensione) la faccenda andrebbe di corsa ad essere oggetto di esame della magistratura penale.
Condivido pienamente con il collega spero il commissario agisca come un padre di Famiglia .
Da quello che ho capito io, tutte le parti in causa avrebbero dovuto accettare la proposta fatta dal Commissario per il riequilibrio del fondo pena il rischio di farlo saltare. Tutti hanno dato il loro assenso (ANIA, UnipolSai, UNAPASS e ANAPA), solo SNA non ha accettato (era richiesto un esplicito consenso) rischiando così di far saltare il banco.
Buongiorno , non mi sembra vero che dei colleghi non interessa prenderà cura di questo problema in fondo i quattrini sono anche loro e non proclamano un referendum per decidere cosa fare dobbiamo attendere che il liquidatore lo mette in liquidazione ? Per poi fare delle azione per salvaguardare il nostro fondo pensione Agenti. Cari collega svegliatevi sono i nostri sodi di che cosa stiamo parlando se a voi non interessa, fate almeno beneficenza ma non trascurate questa problematica . Cordialita