Il gruppo assicurativo di Zurigo ha realizzato un incremento della raccolta premi dell’1% a 14,6 miliardi di franchi svizzeri (+7% al netto degli effetti valutari). In aumento a 929 milioni di franchi i proventi di Gruppo per commissioni e spese. Durante la presentazione dei risultati dell’esercizio intermedio non sono state fornite indicazioni sugli utili societari
Nei primi tre trimestri del 2015 il gruppo assicurativo Swiss Life ha realizzato un incremento della raccolta premi dell’1% a 14,6 miliardi di franchi svizzeri. Al netto degli effetti valutari, la crescita sarebbe del 7% rispetto allo stesso periodo del 2014. Buone anche le indicazioni arrivate dai proventi per commissioni e spese, saliti del 14% (al netto degli effetti valutari) a 929 milioni di franchi.
Il mercato domestico svizzerio ha contribuito in misura determinante alla crescita dei premi: i volumi dei primi nove mesi dell’anno sono infatti risultati in progresso del 6% a 8,7 miliardi di franchi. Gli affari nella previdenza professionale si sono incrementati del 7% e il ramo Vita individuale ha segnato numeri vicini a quelli dello stesso periodo del 2014 (-1%). In Francia il Gruppo ha segnato un aumento del 6% (in Euro, -8% in franchi svizzeri a cambi correnti), passando a 3,4 miliardi di franchi. La progressione del 12% negli affari Vita con un’elevata quota di fondi (59%) nella nuova produzione hanno determinato l’ulteriore miglioramento della qualità dei premi. In Germania la raccolta ha registrato una flessione – sia in Euro (-6%) che a cambi correnti (-18%) – a 930 milioni di franchi. L’unità di mercato International ha registrato un aumento del volume premi pari al 30% (+14% a cambi correnti in franchi svizzeri), salendo a 1,6 miliardi di franchi. Nel settore dei clienti esterni, Swiss Life Asset Managers ha realizzato nel corso del periodo gennaio/settembre afflussi di nuovi capitali netti pari a 5,1 miliardi di franchi e un’espansione delle attività in gestione per clienti esterni a 36,6 miliardi di franchi.
“Mi riempie di soddisfazione il fatto che Swiss Life, nel terzo trimestre 2015, abbia proseguito l’evoluzione positiva degli affari registrata nel primo semestre di quest’anno. Il nostro modello commerciale dà, quindi, prova di validità in un contesto durevolmente difficile – ha affermato Patrick Frost (nella foto), CEO del gruppo assicurativo di Zurigo –. È una base solida su cui poggiano i nostri piani per i prossimi anni, che peraltro presenteremo in occasione della Giornata degli investitori di fine novembre”.
Per quanto riguarda i ritorni dagli investimenti, al terzo trimestre Swiss Life ha registrato proventi diretti da investimenti pari a 3,3 miliardi di franchi (stabili rispetto ai primi nove mesi del 2014), con un rendimento d’investimento diretto non annualizzato del 2,3% (contro il 2,5% dello stesso periodo del 2014). Allo scorso 30 settembre, infine, il coefficiente di solvibilità di Gruppo ammontava al 257%, con un incremento di 5 punti percentuali rispetto alla semestrale 2015.
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