Opinione della Settimana

Enti locali, allerta su false fideiussioni

Fideiussione - Contratto Imc

(di Gianfranco Ursino – Plus24)

La domanda di garanzie fideiussorie da parte di imprese e privati continua a crescere sulla scia della crisi economica che genera maggiori bisogni di protezione, ma anche per le numerose norme che richiedono fideiussioni per gli impegni che un soggetto assume nei confronti della pubblica amministrazione. Per esempio quando partecipa a una qualsiasi gara di appalto. Per il rilascio delle garanzie è prevista un’abilitazione, collegata al possesso di strutture patrimoniali e organizzative idonee a far fronte agli impegni assunti: possono emetterle le banche e le assicurazioni, ma anche le finanziarie iscritte nell’elenco speciale ex-art. 107 del Tub e, solo se in possesso di una specifica attestazione, anche le finanziarie iscritte nell’elenco generale ex-art. 106 del Tub tenuto presso Banca d’Italia.

Ma nonostante il grado d’attenzione degli organi di vigilanza, i casi di truffa in cui soggetti non autorizzati rilasciano false fideiussioni continuano a perpetrarsi. Con la crisi del credito esplosa negli ultimi anni le banche hanno scelto via via di uscire da questo mercato e rilasciano con difficoltà fideiussioni e le attività criminose trovano terreno fertile nella complessità del quadro normativo che regola il settore. Ora se Bankitalia interviene con ispezioni e sanzioni su una banca vigilata l’intervento può avere una sua efficacia, ma su soggetti “patologici” (che aprono e chiudono una società dietro l’altra) il provvedimento spesso giunge quando i buoi sono scappati.

L’ultimo caso è quello della Lombard Merchant (ex-106), che in settimana ha visto i suoi vertici ricevere un’ordinanza di custodia cautelare dopo un’indagine della Polizia Tributaria di Milano diretta dal sostituto procuratore Eugenio Fusco. Una truffa che Plus24 un anno fa, il 14 febbraio scorso, ha smascherato con un’inchiesta dal titolo «Garanzie Lombard Merchant? Carta straccia», che sono in mano a molti enti locali. Il prossimo 13 maggio partirà l’atteso Albo degli intermediari che concedono finanziamenti sotto qualsiasi forma, con Bankitalia che avrà la vigilanza prudenziale come quella prevista per le banche. Un passo in avanti. E in attesa delle maggiori tutele, contraenti e beneficiari di polizze fideiussorie devono sapere che a oggi nessuna società ex-106 dispone delle necessarie autorizzazioni per emetterle.

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