I ricavi totali del gruppo assicurativo tedesco raggiungono un nuovo massimo a 125,2 miliardi di Euro (+2,4%). In progresso anche l’utile operativo (+3,2%) – che con 10,7 miliardi si posiziona nella parte alta della forchetta obiettivo – e l’utile netto (+6,3% a 6,62 miliardi). Il Cda proporrà la distribuzione di un dividendo pari a 7,3 Euro per azione (+6,6% rispetto al 2014). Le prospettive 2016 per l’utile operativo ripartono dai 10,5 miliardi già fissati per il 2015, con uno scostamento possibile di 500 milioni. Allianz Italia chiude con andamenti positivi sia per la raccolta che per gli utili operativi
Il gruppo assicurativo tedesco Allianz ha presentato questa mattina i risultati del quarto trimestre e dell’esercizio 2015 nel suo complesso. Sulla base dei dati preliminari, l’utile operativo del 2015 è salito del 3,2% a 10,7 miliardi di Euro, posizionandosi nella parte alta della forchetta obiettivo. Il miglioramento del risultato non operativo ha supportato la crescita dell’utile netto attribuibile agli azionisti (+6,3% a 6,62 miliardi) ed anche i ricavi complessivi hanno registrato un incremento (+2,4%), raggiungendo un nuovo massimo storico a 125,2 miliardi.
I progressi sono stati trainati dalla divisioni assicurative: i rami Danni hanno consegnato andamenti positivi sia per i premi lordi contabilizzati che per il risultato operativo, nonostante una maggiore impatto sui conti riconducibile alle catastrofi naturali. Anche il segmento Vita / Salute ha registrato un utile operativo in crescita; l’accelerazione del cambiamento strategico nel mix di prodotto ha tuttavia influenzato il volume dei ricavi. Nel comparto Asset Management è invece proseguito il calo dei deflussi netti; la diminuzione degli asset in gestione ha però influito (come da attese societarie) sul risultato operativo dell’esercizio.
“Allianz continua a registrare ottimi risultati pur in presenza di condizioni operative sempre più sfidanti – ha affermato il CEO di Gruppo, Oliver Baete (nella foto) –. Le nostre attività sono in buona salute e ben diversificate; questi aspetti ci rendono fiduciosi per il futuro. Ci attendiamo un utile operativo 2016 a 10,5 miliardi di Euro, con un possibile scostamento di 500 milioni. Il CdA proporrà la distribuzione di un dividendo pari a 7,3 Euro per azione, in aumento del 6,6% rispetto al 2014”.
“Il positivo andamento delle nostre attività assicurative unito alle commissioni di performance del quarto trimestre della divisione Asset Management ha trainato l’utile operativo dell’intero esercizio verso la parte alta della forchetta obiettivo – ha dichiarato Dieter Wemmer, direttore finanziario di Allianz –. La gestione attiva dei rischi ha condotto ad un robusto indicatore patrimoniale del 200% sulla base dei criteri di Solvency II. Siamo quindi adeguatamente preparati per affrontare l’attuale volatiltà dei mercati”.
Entrando nel dettaglio dei risultati delle singole divisioni di Allianz, i premi del comparto Danni sono saliti del 6,8% (+2,9% a cambi costanti) a 51,6 miliardi, trainati principalmente dai risultati di Allianz Worldwide Partners, di Allianz Global Corporate & Specialty (AGCS) e del mercato turco. Le performance sono state complessivamente soddisfacenti sia nei mercati principali sia nei mercati emergenti. L’utile operativo ha segnato un progresso del 4,1% a 5,6 miliardi. Il combined ratio è salito di 0,3 punti percentuali a 94,6% nonostante il maggiore impatto derivante dai fenomeni catastrofali naturali (1,6 p.p. contro 0,9 p.p. nel 2014). Il Gruppo intende proseguire nella propria strategia di crescita attraverso acquisizioni mirate.
Nel segmento Vita / Salute, l’utile operativo è cresciuto del 14,1% a 3,8 miliardi di Euro, principalmente grazie ad un maggiore margine sugli investimenti. I ricavi complessivi sono invece diminuiti dello 0,6% a 66,9 miliardi. L’andamento del margine sulla nuova produzione è stato influenzato dal cambiamento mirato nel mix di prodotto (verso soluzioni unit linked e ad alta efficienza di capitale) e dal perdurante contesto di bassi tassi di interesse unito alla volatilità dei mercati, scendendo dal 2,6% al 2,1%. I tassi di interesse, soprattutto nel primo semestre, hanno condizionato anche il valore della nuova produzione, calato del 18,5% a 1,2 miliardi di Euro.
L’utile operativo della divisione Asset Management è invece diminuito dell’11,8% a 2,3 miliardi di Euro a seguito della diminuzione complessiva degli asset in gestione conseguente al volume dei deflussi netti di PIMCO (che stanno tuttavia rallentando e sono dimezzati rispetto al 2014) e, in misura minore, al decremento dei margini sulle masse gestite per conto terzi. Positivo riscontro da Allianz Global Investors, che ha registrato il migliore risultato operativo dall’implementazione della nuova struttura operativa nel 2012.
Per quanto riguarda le attività italiane, infine, nel Vita il Gruppo ha registrato un aumento del 5,3% dei volumi (a 11,94 miliardi di Euro, secondo mercato mondiale di Gruppo) ed una forte crescita dell’utile operativo (+55,3% a 268 milioni). Il valore della nuova produzione è invece sceso del 32,2% a 111 milioni. Nel comparto Danni, la compagnia guidata da Klaus-Peter Roehler ha raccolto oltre 4,75 miliardi (+13,3% rispetto al 2014; il risultato 2015 incorpora anche il contributo del ramo d’azienda ex-Milano Assicurazioni acquisito da UnipolSai) ed ha chiuso l’esercizio con un aumento del 15,4% per l’utile operativo (a 1,07 miliardi). In lieve peggioramento il combined ratio, che sale di 0,6 p.p. a 83,1%.
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Allianz – Riepilogo risultati quarto trimestre ed esercizio 2015 (in inglese)
Allianz – Presentazione risultati 2015 (in inglese)