(di Federica Pezzatti – Plus24)
Prenotare le vacanze in anticipo consente sconti ottenibili anche con i voli low cost ma è meglio coprirsi
Primavera tempo per prenotare le vacanze. Non solo quelle pasquali ormai alle porte, ma soprattutto quelle estive. Si sa che chi prima arriva meglio alloggia. Prenotare tempestivamente consente di avere sconti sul pacchetto. Tuttavia con l’allarme provocato dalle emergenze terroristiche in tante parti del globo, i turisti sono sempre più dubbiosi se affrontare un lungo viaggio soprattutto in prossimità delle zone calde. E ancora più titubanti a prenotare in anticipo. Anche il virus Zika sta avendo un impatto non indifferente. Una soluzione sono le polizze viaggio, ormai utilizzate con una certa frequenza anche dai viaggiatori che amano il low cost. Si può prenotare un viaggio aereo a condizioni da supersconto e associarvi una polizza annullamento in modo da dormire sonni tranquilli pur accaparrandosi l’offerta. Per i viaggiatori seriali potrebbe essere poi più conveniente (già a partire più di due viaggi all’anno) stipulare un contratto annuale: talvolta è possibile risparmiare, beneficiando, nella maggior parte dei casi, di una protezione molto più estesa.
Le coperture
Perdere il bagaglio o avere bisogno di un medico mentre si è in vacanza, dover disdire un viaggio all’ultimo momento o subito dopo averlo prenotato: sono tutti eventi assicurabili. Se fino a qualche tempo fa si tendeva a fare soprattutto polizze sanitarie, in particolare per i Paesi dove le cure mediche hanno un certo costo, come gli Usa, o in altri stati dove senza l’assicurazione medica è obbligatoria altrimenti il visto non viene rilasciato (Algeria, Cuba e Russia). La polizza in valigia era richiesta dalla Libia, Paese non più assicurabile come tutte le zone di guerra. Oggi che il low cost ha preso piede vanno molto di moda le polizze di annullamento. Di solito si può rinunciare al viaggio se per esempio si ha una banale influenza dell’ultima ora oppure per infortunio o lutto di un parente. Tra i motivi validi ci sono anche quelli lavorativi (spostamento ferie voluto dal datore di lavoro, licenziamento e così via) o se si subiscono danni materiali all’abitazione. Questo tipo di assicurazione deve essere stipulato non oltre 8 giorni dalla data di prenotazione del viaggio. Se l’assicurazione non viene stipulata contemporaneamente alla prenotazione del viaggio, fra la decorrenza dell’assicurazione e l’inizio del viaggio dovranno intercorrere almeno 28 giorni.
Di solito queste polizze prevedono uno “scoperto” o “franchigia”, a carico dell’assicurato, pari al 10-20% del costo coperto. Secondo gli esperti sono da valutare con attenzione anche i pacchetti assicurativi acquistati contestualmente alla prenotazione del viaggio: non tutti sono ugualmente validi, quindi vanno lette, con ancor maggior cura del solito le condizioni di polizza, non dimenticando le cause d’esclusione: il recesso del viaggio non è per esempio coperto quando non si parte in conseguenza a una malattia cronica, o della ricaduta di una malattia già curata di recente o per patologie connesse all’abuso di alcolici o di farmaci.
Mentre per le polizze assistenza, ora gli atti di terrorismo sono coperti (sia Europ Assistance che Allianz Global Assistance seguono chi ha la sfortuna di incappare in questi tragici eventi), per le polizze annullamento i recessi dovuti a guerra, terrorismo, sciopero o catastrofi non sono rimborsabili. Alcuni tour operator si stanno però attrezzando anche in questo senso ma per ora non pare ci siano coperture di questo tipo.