(di Marco Mobili – Quotidiano del Fisco)
Proposta di legge alla Camera
Un’Agenzia nazionale per la diffusione dell’informazione finanziaria. Una sorta di cabina di regia, a costo zero per le casse dello Stato, che metta insieme tutta la filiera dei soggetti che oggi vigilano o indirizzano le scelte dei risparmiatori nei loro investimenti. È la proposta di legge presentata ieri alla Camera dal presidente della Commissione Finanze, Maurizio Bernardo (Ap): «Si tratta di una risposta contro l’analfabetismo finanziario e una risposta alla richiesta di maggiore trasparenza nei rapporti tra mercato, intermediari e risparmiatori».
L’iniziativa, come ha ricordato Bernardo, è in linea con l’invito rivolto dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella, per la diffusione dell’educazione finanziaria. Sulla possibilità, poi, che la proposta di Area popolare possa tagliare il traguardo dell’approvazione in legge, il presidente della commissione Finanze è ottimista: «Mi sento di dire che ci potrà essere un sostegno del Governo per un percorso accelerato in Parlamento. Con questa proposta si tradurrà in legge l’impegno assunto dall’Esecutivo con un ordine del giorno alla Stabilità di adottare entro la metà del 2016 una strategia nazionale per l’educazione finanziaria».
L’agenzia seguirà l’esempio del Money advice service, ovvero l’autorità indipendente istituita nel Regno unito nel 2010. Sarà un regolamento a fissare le modalità di funzionamento e sarà composta da un direttore, un comitato direttivo e un collegio di revisori. Nel board siederanno 12 membri di cui due del Mef, di Bankitalia e di Consob, uno dell’Ivass, dell’Abi, dell’Ania, dell’Assofin, del Miur e un rappresentante dei consumatori.
Tra i compiti dell’agenzia quello di indicare le linee guida delle politiche nazionali sulla comunicazione e di diffusione delle informazioni finanziarie. E per il contatto diretto con i risparmiatori, Bernardo confida molto nel sito internet con contenuti di carattere digitale volti a promuovere la diffusione di conoscenze e l’acquisizione delle competenze di base sulla gestione del risparmio privato.