(di Achille Perego – QN)
Stop al Fondo italiano di garanzia. Va pagata la polizza alle agenzie. Fiavet, circa 1400 agenzie di viaggio, sottoscrive un accordo col più grande broker assicurativo indipendente. Federconsumatori: i costi delle polizze e dei nuovi fondi non devono ricadere sui consumatori
Succede, per fortuna non sempre ma può capitare, che, alla vigilia della partenza per le vacanze, l’agenzia o il tour operator dal quale abbiamo prenotato e magari già tutto saldato il pacchetto di viaggio fallisca. Niente più vacanza e niente più soldi. Se per fronteggiare la prima emergenza non resta che rivolgersi a un altro operatore del turismo, la seconda, quella della perdita del denaro, era coperta fino allo scorso 30 giugno dal Fondo nazionale di garanzia del Mibact, il ministero dei Beni, delle Attività culturali e del Turismo. In pratica il Fondo rimborsava i consumatori. Anche se, in caso di fallimento di un tour operator – i casi più gravi per dimensione risalgono al periodo 2009-2010 con i crac dei Viaggi del Ventaglio, Teorema, Todomondo ed Eurotravel – prima di ottenere i rimborsi, ricorda Pier Ezhaya, vicepresidente di Astoi-Confindustria che rappresenta i principali tour operator italiani, bisogna che si concluda tutto il procedimento fallimentare. E quindi potevano passare anche molti anni prima che il Fondo nazionale intervenisse.
Dal 1° luglio il Fondo nazionale non opera più e la garanzia antifallimenti sui contratti di vendita dei pacchetti di viaggio dovrà essere obbligatoriamente fornita, come recita il nuovo Codice del turismo, direttamente dalle imprese di viaggi con forme diverse (fondi, polizze assicurative, fidejussioni bancarie) anche se, in caso contrario, non sono previste per ora sanzioni e l’onere dei controlli dovrebbe essere affidato alle Regioni. L’Italia è stata costretta a passare dal sistema pubblico a quello privato per l’avvio di una procedura d’infrazione da parte di Bruxelles basata anche sui ritardi dei rimborsi del Fondo nazionale. «Del resto – ricorda Ezhaya – in Gran Bretagna il fondo privato esiste dal 1973 e in Olanda dal 1982!». E in questo senso Astoi ha costituito il Fondo Astoi tutela viaggiatori con i contributi dei singoli tour operator e che dovrebbe raccogliere ogni anno circa 1,5-1,7 milioni, ben di più dei 350mila euro di disponibilità a fine dicembre del Fondo nazionale.
Per far partire in sicurezza chi ha prenotato una vacanza dal 1° luglio (per le prenotazioni fino al 30 giugno risponde ancora il Fondo nazionale) la Fiavet, la Federazione che associa circa 1400 agenzie di viaggio, ha invece sottoscritto un accordo in esclusiva con Assiteca, il più grande broker assicurativo italiano indipendente. «In questo modo – spiega il presidente di Fiavet Jacopo De Ria – abbiamo trovato una soluzione associativa in risposta ai bisogni dei nostri iscritti». L’intesa prevede una copertura assicurativa tramite il Consorzio Fogar – garantito per un massimale aggregato fino a 3 milioni – cui le agenzie possono aderire versando una quota d’iscrizione di 50 euro più una quota che parte da 350 e cresce in base ai fatturati. Soddisfatto anche Carlo Vigliano di Assiteca per l’apertura di un nuovo interessante mercato nel settore turistico proseguendo la strategia di crescita che vede il leader italiano del brokeraggio mantenere l’attenzione verso il mondo delle medie e grandi aziende, ma aumentare le risposte alle nuove esigenze dei gruppi di persone, operatori o piccole imprese come successo anche con le collaborazioni con Coldiretti e Confartigianato.
Ma se sono partite le garanzie private sui viaggi, Federconsumatori avverte che i costi delle polizze e dei nuovi fondi non devono ricadere sui consumatori che quando prenotano un viaggio devono sincerarsi dell’effettiva copertura prevista da inserire nel contratto.