(Fonte: La Stampa / FTA Online News)
In attesa dell’avvio delle contrattazioni a Wall Street, gli operatori guardano anche alla compagnia assicurativa MetLife. Il gruppo rientra nel novero delle cosiddette SIFI, ossia le compagnie finanziarie sistemiche individuate dal FSOC (Financial Stability Oversight Council) nell’ambito del Dodd-Frank Act. A queste società ritenute in altri termini troppo grandi per fallire vengono imposti requisiti più stringenti in termini di capitale e solidità finanziaria.
MetLife teme però che la nuova stretta regolatoria possa danneggiarla nella competizione con le altre assicurazioni non SIFI e ha contestato la decisione.
Una corte distrettuale Usa ha accolto a marzo le sue richieste bocciando la catalogazione della compagnia come istituzione sistemica.
Il segretario di Stato Jack Lew ha però condannato la pronuncia affermando che: “Questa decisione [quella di escludere dalla SIFI MetLife – ndr] lascia una delle più grandi e più interconnesse compagnie finanziarie del mondo sotto un controllo persino inferiore a quello precedente l’inizio della crisi”.
Il FSOC (Financial Stability Oversight Council) dello Dipartimento del Tesoro Usa ha deciso di ricorrere in appello contro la decisione di escludere dalle istituzioni sistemiche MetLife.
Diversi personaggi di primo piano della finanza Usa come l’ex presidente della Fed Ben Bernanke, Paul Volcker, Christopher Dodd e Barney Frank si sono rivolti alla Corte di Appello chiedendo di mantenere uno stretto controllo su MetLife per non vanificare gli sforzi di consolidamento del sistema finanziario seguiti allo scoppio della crisi.