Il binomio indissolubile tra sport e salute è stato il tema del sesto convegno medico organizzato dalla compagnia del gruppo Unipol specializzata in assicurazione salute in occasione della mezza maratona di Bologna Run Tune Up
Un weekend all’insegna dello sport, della salute e del benessere quello organizzato da UniSalute, la compagnia del gruppo Unipol specializzata in assicurazione salute, che per due giorni ha trasformato Bologna “in una città ricca di eventi legati al tema a lei più caro, la salute dei cittadini”.
Proprio in qualità di main partner ufficiale di Run Tune Up, la mezza maratona che si è svolta a Bologna domenica scorsa e censita tra le 10 gare su strada più importanti d’Italia sulla classica distanza dei 21,097 km, UniSalute ha scelto di concentrare il tema dell’ormai consueto convegno medico annuale, giunto alla sua sesta edizione, sugli effetti positivi di uno stile di vita salutare. “Sport e Salute: i benefici dell’attività fisica ad ogni età” ha riscosso – si legge in una nota – “un grande successo e una corposa partecipazione da parte di professionalità mediche ma anche di operatori nel settore sportivo e riabilitativo”.
In una sala gremita, il professor Pier Roberto dal Monte, presidente del Comitato scientifico di UniSalute, ha voluto sottolineare l’importanza del connubio sport e salute, se chiaramente effettuato in modo consapevole e corretto, con i dovuti controlli e i giusti sforzi legati al tipo di persona e all’età di chi svolge attività fisica.
Il convegno ha ceduto il posto nel pomeriggio ad un’iniziativa unica nel suo genere: per la prima volta UniSalute ha chiamato tutta la cittadinanza a partecipare, in forma totalmente gratuita, alla tavola rotonda legata sempre al tema sport e salute, affrontato questa volta dagli atleti stessi: presenti al tavolo Laura Fogli e Renato Villalta, oltre ad altri numerosi rappresentanti del mondo sportivo bolognese. Da sottolineare infine la testimonianza di Leonardo Cenci, il perugino malato di cancro che ha contribuito in qualità di relatore per sottolineare quanto lo sport lo stia aiutando a combattere la sua malattia, ritenuta dai medici incurabile.
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