La compagnia assicuratrice ufficiale dell’Automobile Club d’Italia celebra la ricorrenza con 70 giorni di RCA gratis per i nuovi clienti ed il lancio di “Sara Check Point”, soluzione dedicata al mercato dell’usato. Il presidente Rosario Alessi: “La condivisione sta sostituendo la proprietà delle auto, l’invecchiamento della popolazione e la rivoluzione digitale cambiano il mercato assicurativo: allargare la presenza oltre la RCA e studiare polizze altamente innovative”
Per celebrare i 70 anni dalla fondazione, Sara, compagnia assicuratrice ufficiale dell’Automobile Club d’Italia, concederà a tutti i nuovi clienti 70 giorni di RCA gratuiti. Per i Soci Aci, inoltre, viene riservata una nuova polizza, “Sara Check Point”, con il certificato di garanzia per la compravendita dell’usato. Lo hanno annunciato in una conferenza stampa nella giornata di ieri il presidente Rosario Alessi ed il direttore generale Alessandro Santoliquido.
“Allargare considerevolmente la presenza in settori diversi dalla RCA, per fronteggiare le sfide di un mercato in sempre più rapida e profonda trasformazione”. È questa, in estrema sintesi, la filosofia con la quale Alessi ha invitato a valutare le tante novità che, oggi, stanno creando il mercato assicurativo di domani.
Il presidente di Sara ha evidenziato quelli che, a suo avviso, sono i nodi strutturali fondamentali del settore: l’avvento, sempre più prossimo, dell’auto a guida autonoma, il passaggio dalla cultura della “proprietà” a quella della “condivisione”, il progressivo invecchiamento della popolazione e il suo rapporto con la “rivoluzione digitale”.
Per quanto riguarda il primo punto, sono due le criticità principali individuate da Alessi: il nodo responsabilità (“In caso di incidente con un’auto che si guida da sola a chi va imputata la responsabilità e chiesto il risarcimento? Al proprietario-passeggero? Al costruttore? A chi ha fornito il software?”). Bisognerà inoltre affrontare il problema della gestione di una “complessa fase transitoria, nella quale continueranno a circolare, con percentuali diverse da una nazione all’altra, le vetture tradizionali insieme con quelle a guida autonoma”.
A proposito del passaggio dalla cultura della proprietà a quella della condivisione, Alessi ritiene poi che, progressivamente, la prima sarà riservata alle auto di altissima gamma (“sarà difficile vedere condivisa una Ferrari”) e a quelle storiche, (“vere e proprie opere d’arte da tutelare che testimoniano la genialità degli stilisti e l’abilità dei costruttori del secolo scorso”), mentre, nel giro di pochi anni, “Car Sharing”, “Car pooling” e “Car peer to peer” (una sorta di autonoleggio fra privati) diventeranno sempre di più i nuovi modi di vivere la mobilità privata.
L’aumento della vita e, soprattutto, della vitalità media delle persone, infine, faranno sì che una fascia sempre crescente di popolazione over 75 subirà la rivoluzione digitale e, molto spesso, non risulterà in grado di goderne i benefici. Una fascia di popolazione che – a causa della crisi della famiglia tradizionale – vede, inoltre, aumentare un fenomeno negativo preoccupante, tipico della società di oggi: la solitudine e l’isolamento degli anziani. Un tema questo che, secondo Alessi, il mondo assicurativo deve affrontare, studiando “con molto impegno, molto ingegno e molta fantasia” nuove forme di assicurazione. “Mi chiedo – ha concluso il presidente di Sara Assicurazioni – se non sia opportuno studiare una “polizza contro la solitudine””.
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