(di Filomena Greco – Il Sole 24 Ore)
Il Tribunale di Torino condanna Salvatore Ligresti e Jonella Ligresti nell’ambito del processo Fonsai celebrato a Torino. Sei anni la pena a carico di Salvatore Ligresti, ex presidente onorario ma, per l’accusa, “amministratore di fatto” della compagnia assicurativa, condanna a 5 anni e otto mesi per Jonella Ligresti, ex presidente Fonsai. Condannato a 5 anni e tre mesi anche Fausto Marchionni – ad del gruppo nel periodo contestato – e Riccardo Ottaviano, ex revisore della compagnia. Assolti perché il fatto non sussiste Antonio Talarico – presente in aula, ex vicepresidente della Compagnia – e Ambrogio Virgilio, ex revisore di Fonsai.
I reati riconosciuti dal tribunale sono il falso in bilancio e la manipolazione di mercato, condotte per le quali la Procura di Torino e il Pm Marco Gianoglio avevano chiesto condanne comprese tra i tre anni e mezzo e i sette anni e tre mesi di reclusione. Patteggiamento invece per Emanuele Erbetta, ex amministratore delegato del gruppo. Era uscita dal procedimento penale Giulia Ligresti, che ha patteggiato una pena di due anni e otto mesi.
Al centro dell’inchiesta avviata nel 2012 la sottoriservazione dei sinistri per circa 600 milioni di euro. Una voce del bilancio che proprietà e management, era lo schema dell’accusa, avrebbero occultato per indurre i risparmiatori all’aumento di capitale, sottostimato rispetto alle reali esigenze della compagnia, con l’obiettivo inoltre di non diluire troppo la quota in capo alla famiglia Ligresti.
Decine gli avvocati delle parti civili, oltre 2.000 i piccoli risparmiatori e investitori che si sono costituiti nel processo per rivendicare i danni subiti dalla gestione di Fonsai da parte della famiglia Ligresti e del management in carica nel 2010, l’anno sotto accusa per la gestione delle riserve sinistri del Gruppo.