(di Roberto E. Bagnoli – Iotiassicuro.it)
Le polizze Cpi di protezione del credito sono considerate relativamente facili da vendere, ma gli agenti dovranno vedersela con le banche. Sono le indicazioni di un sondaggio, condotto fra 188 intermediari e presentato al Future Bancassurance Forum 2016 organizzato da Emfgroup: l’evento si è tenuto nei giorni scorsi a Milano. “In base al sondaggio le Cpi figurano al quinto posto, con il 27% delle risposte, fra i prodotti più semplici da vendere”, spiega Enrico Pollino, partner di Emfgroup, “precedute dalle temporanee caso morte con il 47%, dalle coperture per casa e auto, entrambe al 43%, e dalle rivalutabili con il 37%. Sempre secondo il 37% delle risposte, però, nella vendita di questi prodotti gli agenti incontreranno la forte concorrenza delle banche”.
Nell’attuale contesto del mercato, la caratteristica considerata più importante per un prodotto assicurativo è la semplicità, con il 43% delle risposte (in forte incremento rispetto al 16% dell’analogo sondaggio realizzato l’anno scorso), seguita dalla completezza delle garanzie offerte con il 27%, dal basso costo con il 20% e dalla possibilità di perfezionare il contratto in breve tempo con il 10%. Secondo il sondaggio di Emfgroup, gli agenti guardano con preoccupazione ai provider Internet (Google, Facebook e Amazon), considerati per il prossimo futuro i principali concorrenti dal 37% degli intervistati, seguiti dalle banche con il 20% e dagli aggregatori con il 17%. Secondo gli intermediari intervistati, agenzie, Poste e sportelli bancari, tutti con il 30% delle risposte, saranno nei prossimi anni i principali promotori nello sviluppo del welfare integrativo.