(di Claudio Tucci – Quotidiano del Lavoro)
Stanziati 11,2 milioni per i contratti con cui conseguire il diploma o la qualifica
Il ministero del Lavoro ha deciso di prorogare anche nel 2017 gli incentivi alle imprese che assumono con il nuovo contratto di apprendistato “formativo” introdotto dal Jobs act: sul piatto vengono stanziati 11,2 milioni, che arriveranno dal Fondo per l’occupazione, e serviranno, ha spiegato il sottosegretario Luigi Bobba «ad implementare in Italia il modello di formazione duale».
In pratica, le aziende che firmeranno, nel corso del prossimo anno, contratti di apprendistato per il diploma o la qualifica professionale con ragazzi under25 vedranno cancellate la “tassa di licenziamento” e il contributo integrativo dello 0,30% per i fondi interprofessionali; e beneficeranno, poi, dello sgravio del pagamento dei contributi Naspi (1,31%), in aggiunta alla conferma dell’esclusione delle spese sostenute per la formazione nel calcolo dell’Irap. Inoltre, per le imprese con oltre 9 dipendenti si dimezzerà l’aliquota contributiva dovuta in forza dell’assunzione: dal 10% passerà al 5 per cento (i datori sotto i 9 non pagano nulla fino a fine anno).
Queste agevolazioni, introdotte in via sperimentale con il Dlgs 150 del 2015, sarebbero scadute a dicembre; e ora, invece, rimarranno operative per altri 12 mesi, affiancandosi alle norme già in essere che consentono al datore di inquadrare fino a due livelli inferiori il giovane apprendista assunto, e di pagare al 10% le sole ore di formazione “on the job” (per quelle “sui banchi” non c’è alcun obbligo retributivo) .
Il tentativo di rilanciare l’apprendistato di primo livello sta funzionando: da gennaio ad agosto i contratti firmati sono stati il 13% in più rispetto allo stesso periodo 2015. A incidere, in positivo, è stata soprattutto la sperimentazione del duale nei percorsi di istruzione e formazione professionale (Iefp) lanciata nei mesi scorsi (sono state svolte 68mila ore di orientamento) e che, da gennaio, potrà contare su una dote aggiuntiva di 27 milioni. I dettagli dell’operazione saranno svelati domani a Verona al «Job&Orienta». In tutto, nel 2017, ci saranno a disposizione 285 milioni (si pensa di estendere il contributo per i tutor aziendali ai percorsi attivati nelle scuole). «Sulla sperimentazione c’è consenso nei territori – ha detto Salvatore Pirrone, dg per le Politiche attive del ministero del Lavoro –. In Lombardia e Piemonte si sta correndo; in altre zone, specie del Sud, si fa più fatica. L’iniziativa è utile, ma occorre trovare soluzioni adeguate per consentire un rapido recupero a chi è indietro».