Colloquio con Pier Giorgio Pistone, confermato alla presidenza dell’Ente bilaterale: “Gli associati sono in crescita costante e progressiva. In partenza le nomine degli RLST e la formazione ai sensi del dlgs 81/2008”. E per quanto riguarda la vertenza con SNA, secondo Pistone la richiesta del Sindacato Nazionale “è pretestuosa e priva di fondamento”
Lo scorso 29 novembre l’Assemblea Generale di E.N.B.Ass. (Ente Nazionale Bilaterale del settore Agenzie di Assicurazione) ha provveduto al rinnovo triennale delle cariche, confermando per un triennio le struttura di presidenza uscente: Pier Giorgio Pistone (ANAPA Rete ImpresAgenzia) è stato votato per la presidenza e Salvatore Efficie (Fisac CGIL) è stato designato per la vicepresidenza.
Abbiamo incontrato il presidente uscente (e riconfermato), che ha riassunto i principali accadimenti del triennio, con particolare attenzione ovviamente all’ultimo anno, “ma senza dimenticare che la bilateralità nasce da una felice intuizione di UNAPASS, ora unitasi con ANAPA, che nel 2001 fece inserire nel CCNL, di cui era firmataria, le articolazioni che ne hanno permesso la costituzione”.
Presidente Pistone, tracciamo un bilancio di questo primo triennio di attività di ENBAss?
Devo premettere che ENBAss, in realtà, pur previsto già a dicembre 2001 e successivamente predisposto nel 2004 quale emanazione del CCNL di categoria è stato – per una serie di concause – in stand–by almeno fino a luglio 2010, quando vi furono le prime elezioni degli organi rappresentativi e della Cassa Malattie inizialmente prevista.
La vera attività, però, è iniziata sostanzialmente da aprile 2015, quindi, più che tracciare il bilancio di un triennio (effettivamente il primo “operativo”) possiamo comunque parlare di poco più di un anno vero e proprio.
Che cosa, dunque, è stato fatto in questi mesi?
L’attività è stata molto febbrile e produttiva, permettendo, durante il percorso, di recuperare parecchio del tempo perduto. Nell’aprile 2015, per cominciare, è stato predisposto il portale dell’Ente, che consente la verifica e il controllo di ogni singola situazione ai nostri addetti, ma anche, previa registrazione, alle agenzie associate, ai singoli dipendenti, ai consulenti delle agenzie (commercialisti e consulenti del lavoro), oltre a prevedere un’area news che riporta notizie inerenti il settore. Successivamente a maggio dello stesso anno è stata indetta la gara per l’affidamento delle coperture sanitarie per dipendenti e agenti, vinta dalla Cassa RBM Salute, definendo anche i rimborsi delle richieste dei dipendenti per gli anni 2014-2015. A partire dallo scorso 1° gennaio, inoltre, anche gli agenti possono aderire alla Cassa costituita presso RBM e l’Ente ha iniziato a inviare agli agenti le indennità di rimborso per le assenze dei dipendenti a causa di malattia e infortunio.
Di quali importi parliamo? Quanti sono stati i rimborsi versati agli Agenti?
I cosiddetti arretrati del 2014 e 2015 sono stati pari a 1.921 giornate – per un totale di 133 dipendenti – e 108.880 Euro. Per il 2016, fino al 30.11, le giornate sono state 2.248 – per un totale di 304 dipendenti – e 232.549 Euro.
Quali sono i dati della platea a cui si riferisce ENBAss?
Riferendosi alle adesioni dei dipendenti – così come comunicati dall’Inps e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, e quindi certificati – al 30 settembre 2016 gli iscritti sono 8.763 ed aumentano progressivamente di mese in mese:
- Al 31.12.2013: 1.373 dipendenti (con SNA);
- Al 31.12.2014: 1.718 dipendenti (con SNA);
- Al 31.03.2015: 983 dipendenti (senza SNA);
- Al 31.12.2015: 7.985 dipendenti (senza SNA);
- Al 30.09.2016: 8.763 dipendenti (senza SNA).
A tutti questi dipendenti è applicato quindi il CCNL 20.11.2014 ANAPA ed è evidente, dall’andamento dei numeri certificati, come i servizi forniti da ENBAss siano stati considerati validi e competitivi se rapportati ad altri enti bilaterali.
I dati mostrano inoltre che le agenzie iscritte ad ENBAss hanno una media dipendenti pari al 3,8, nettamente superiore ai dati Italia, che sono pari a 1,9-2 dipendenti per agenzia. Statisticamente l’età media è di 42,3 anni, con una prevalente presenza di donne (pari all’84%).
Sono anche importanti le percentuali di adesione regionali a ENBAss delle agenzie che applicano il CCNL 20.11.2014 sul totale RUI e che sono iscritte al nostro Ente: la media nazionale supera il 36%, con punte di eccellenza in Emilia (64,3%), Friuli (62%), Veneto (51%), Lombardia (48,4%), Piemonte (44,8%), Trentino (41,6%), Liguria (38,6%), Toscana (36,1%), pur se con valori bassi in Sicilia (15,6%), Calabria (14,8%), Campania (13,9%), Lazio (12,7%).
Facciamo un passo indietro. Lei ha detto che le prime elezioni degli organi si sono tenute nel 2010 ma che l’attività è iniziata, di fatto, solo nel 2015. Perché?
Dopo le elezioni degli organi nel 2010, nel 2011 SNA e UNAPASS firmarono il protocollo di rinnovo del CCNL, ma SNA bocciò poi tale documento anche se sottoscritto dal suo vicepresidente vicario, e il rinnovo del CCNL entrò in vigore senza l’assenso di SNA generando uno stallo operativo di ENBAss.
Nel 2013 si pervenne al rinnovo delle cariche di ENBAss e l’Assemblea, in considerazione del fatto che solo UNAPASS aveva dato validità al CCNL 2011, elesse a maggioranza l’attuale ufficio di Presidenza. Purtroppo tale evento creò divergenze complesse con i componenti dell’Esecutivo e dell’Assemblea ENBAss di nomina SNA, che portarono all’impossibilità di far iniziare qualsiasi attività della Cassa Malattie (ancora, per assurdo, a Presidenza e maggioranza SNA), poiché a più riprese il quorum di tale organismo venne fatto mancare, generando una paralisi decisionale patologica.
Alla fine del 2014 con il rinnovo del CCNL 2011 ormai scaduto, SNA scelse di stipulare un nuovo CCNL con un proprio Ente Bilaterale, inviando perciò le dimissioni di tutti i componenti SNA da ENBAss, nonchè una raccomandata alle OO.SS. con la quale specificava come il CCNL SNA non fosse prosecuzione di contratti precedenti.
Tale scelta di SNA ha generato innumerevoli contenziosi con molti dipendenti e con le OO.SS maggiormente rappresentative, che contestano tale applicazione, suffragati anche da pareri vincolanti delle Direzioni Territoriali del Lavoro.
Questa premessa storica spiega il motivo per cui solo dal marzo 2015 le Parti firmatarie della lunga storia di CCNL del settore abbiano potuto finalmente (dal 2001!) rendere ENBAss operativa a favore di tutti quegli Agenti e dipendenti che vi aderiscono. Per concludere, quindi, l’operatività di questa Presidenza è stata bloccata dallo SNA da luglio 2013 ad aprile 2015, com’è verificabile dalla lettura dei verbali dell’Ente approvati dai loro stessi delegati.
Quali iniziative intraprenderà l’Ente per il futuro?
Innanzitutto da poco più di un mese è in vigore la convenzione TuttoSalute-ENBAss, fra il nostro Ente e RBM Salute, che da la possibilità di ampliare le coperture e anche di estenderle ai familiari di dipendenti e agenti, con costi particolarmente scontati e rateazione mensile del pagamento. Poi ENBAss si è dotata di una rete di 80 Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriali (RLST) – prevista dal CCNL – coordinati dall’Organismo Paritetico Nazionale e spesati da ENBAss.
Di cosa si tratta?
Tutte le PMI, e quindi anche le nostre agenzie, sono soggette a regole riguardanti la sicurezza sul posto di lavoro, ai sensi del Dlgs 81/2008.
In base a tale disposto, ogni azienda, per quanto piccola, deve avere un Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) eletto fra i dipendenti, prevedendo i costi per la formazione di 64 ore e delle assenze per aggiornamento. ENBAss, applicando l’art.47 del dlgs 81/2008, ha strutturato il funzionamento per l’applicazione di tale legge in modo tale da permettere alle agenzie di poter usufruire gratuitamente del servizio degli RLST, anziché caricarsi degli oneri relativi a tutte le funzioni.
Un risparmio notevole. C’è qualche altro vantaggio economico per gli Agenti?
Gli RLST faranno una prima visita, come previsto dal CCNL, nella quale forniranno alle agenzie una consulenza sulla sicurezza, concordando una seconda visita per verificare lo stato di attuazione delle misure previste e rilasciare l’attestato biennale di conformità necessario. Tale servizio sgraverà le agenzie dei costi dei consulenti professionisti per la sicurezza e tutelerà le stesse in caso di controlli da parte di altri enti quali Inail.
Quando partirà questo servizio?
Abbiamo già preparato una comunicazione – nella quale vi saranno tutte le informazioni necessarie – che sarà inviata alle agenzie iscritte non appena gli RLST termineranno la formazione, presumibilmente entro il 31 marzo. Inoltre sarà predisposta sul portale la possibilità per le agenzie iscritte di richiedere la visita del RLST.
E’ in via di definizione, inoltre, una convenzione con alcune società per la formazione specifica (4 ore) dei dipendenti delle Agenzie.
Stiamo valutando anche la possibilità di diminuire i giorni di carenza che attualmente restano a carico delle agenzie ed abbiamo avviato un sondaggio sulle assenze per malattia di durata inferiore ai tre giorni per raccogliere dati.
Cosa vi permette di erogare questi servizi “ad alto valore aggiunto”?
Questi servizi sono possibili perché in ENBAss sono presenti quali Parti costituenti i Sindacati Fisac/CGIL, First/CISL, Fna, Uilca, che risultano essere comparativamente maggiormente rappresentativi a livello nazionale e gli unici cui compete, per previsione legislativa, tale attribuzione specifica. In altro modo non si potrebbe certificare l’apprendistato, non si potrebbero fare l’RLST o costruire ammortizzatori sociali utili al nostro settore.
Sappiamo che l’Ente ha una vertenza con lo SNA, che, tra l’altro, sostiene che il legale delle OO.SS. difende anche ANAPA Rete ImpresAgenzia. Può spiegarci la situazione?
Il nostro Ente è stato citato in giudizio da SNA, con motivazioni pretestuose che dibatteremo in giudizio e che sono state da loro pubblicizzate con un comunicato nel cui testo sono riportate notizie di richieste che invece non sono state avanzate nella loro citazione. ENBAss è rappresentata dall’Avvocato Prof. Faioli, che, su mandato specifico, rappresenta anche tutte le Parti costituenti l’Ente e firmatarie del CCNL. Essendo state citate in giudizio tutte insieme è stato scelto un unico difensore, a dimostrazione di come – essendo per definizione l’ Ente “bilaterale” – non vi siano differenti interpretazioni o interessi diversi in gioco.
La prima udienza si è svolta il 13 dicembre. Cosa può dirci al riguardo?
Lo SNA chiede, secondo una propria interpretazione dello statuto, strana e personalissima, l’applicazione dell’art. 23 che prevede che, nel caso in cui tutte le Parti, e non solo qualcuna, decidano per la chiusura dell’Ente, l’eventuale residuo attivo vada corrisposto in beneficenza “ad attività assistenziali” o su accordo delle parti o attraverso il presidente del tribunale, ma sicuramente non prevede che vada ad altri enti bilaterali, tant’è che SNA, che lo sa bene, nella citazione non lo chiede affatto, contrariamente a quanto riportato nelle comunicazioni a mezzo stampa.
ENBAss ha sollevato eccezione di incompetenza per materia del giudice adito, quello civile, chiedendo il rinvio al giudice del lavoro.
Il giudice ha fissato per l’esame delle istanze istruttorie e la prosecuzione del giudizio una prossima udienza il 16 maggio 2017, alla quale ha rimandato anche ogni valutazione in ordine alla sollevata eccezione di incompetenza.
Non può sfuggire che questa causa avrà tempi e costi di cui la categoria cosi divisa su questo argomento, non necessita assolutamente.
Qual è la vostra posizione?
Riteniamo innanzitutto che SNA non sia soggetto legittimato attivo, non avendo mai versato alcunché direttamente, in quanto i versamenti discendono dal CCNL e quindi fanno parte dei costi di retribuzione dei dipendenti versati da ogni singolo Agente.
Trattandosi infatti di versamenti stabiliti come costo del lavoro nel CCNL, il codice civile prevede che, come contributi contrattuali, non siano restituibili. Proprio gli stessi delegati SNA, quando erano in ENBAss, fecero rispondere alle agenzie che chiedevano restituzioni, che la cosa non poteva essere prevista ope legis.
Nessuna restituzione è dunque possibile?
Ma scusi, chi ne sarebbe legittimato a ricevere? I datori di lavoro che già li hanno scaricati nei bilanci come costo del lavoro o i dipendenti, visto che si tratta di una parte degli emolumenti sostitutivi dello stipendio?
Inoltre è lo stesso SNA che, oltre ad aver predisposto un altro nuovo contratto nel novembre 2014, ha anche inviato tutte le dimissioni dei propri delegati da questo nostro consesso, motivandole proprio con la costituzione di un nuovo ente bilaterale. In più ha inviato una comunicazione alle organizzazioni sindacali, e per conoscenza ad UNAPASS, in cui chiarisce che il loro CCNL è “nuovo”, non ha alcun collegamento con i precedenti e quindi non riconoscono alcuna valenza al periodo 2007-2014.
ENBAss ha provveduto da tempo, appena lo ha potuto fare, a sanare tutti i diritti di servizio pregressi, per dipendenti e Agenzie.
Vi sono pure le tantissime agenzie che continuativamente sono associate all’Ente, mostrando quindi la volontà di appartenere ad esso.
E in ordine alla rappresentatività?
La rappresentatività deriva non dalle parole o dalle valutazioni lanciate al vento, ma dai numeri certificati; ed essi danno ampiamente ragione alle Parti costituenti di ENBAss, che è un Ente che funziona, finalmente, a vantaggio degli iscritti fornendo servizi e offrendo soluzioni alle Agenzie.
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