Il gruppo assicurativo bolognese chiude il 2016 con un utile netto consolidato a 535 milioni di Euro, contro i 579 milioni del 2015 (esercizio che aveva tuttavia beneficiato in modo straordinario del risultato della gestione finanziaria). La raccolta complessiva mostra un calo del 10% a 14,8 miliardi di Euro, soprattutto a causa della forte diminuzione dei volumi bancassicurativi Vita. Combined ratio in peggioramento di 1,7 p.p. a 95,6%. Per quanto riguarda UnipolSai, l’utile netto consolidato scende da 738 a 527 milioni di Euro. -10,6% a 12,5 miliardi per la raccolta premi (con dinamiche analoghe a quelle di Gruppo) e combined ratio in salita di quasi due punti percentuali a 96,5%
I CdA di Unipol Gruppo Finanziario (nella foto, la sede) e UnipolSai hanno analizzato nella giornata di ieri i risultati preconsuntivi consolidati dell’esercizio 2016. I dati definitivi saranno esaminati dai rispettivi CdA in programma il prossimo 23 marzo.
Il Gruppo Unipol chiude l’esercizio 2016 con un utile netto consolidato pari a 535 milioni di Euro, in calo rispetto ai 579 milioni dell’esercizio precedente che tuttavia “scontavano gli effetti positivi e straordinari derivanti dal realizzo di consistenti plusvalenze conseguente a un riposizionamento dell’asset allocation del portafoglio titoli”. La raccolta diretta assicurativa si è attestata a 14,8 miliardi di Euro, in calo del 10,1% sul dato 2015.
UnipolSai ha invece realizzato un utile netto consolidato pari a 527 milioni di Euro. L’esercizio 2015 si era chiuso a 738 milioni, grazie a risultati della gestione finanziaria analoghi a quelli di Gruppo. Stessa dinamica anche per la raccolta premi, che chiude il 2016 con una diminuzione del 10,6% a 12,5 miliardi.
Settore Danni
La raccolta diretta di Gruppo si attestata a 7,8 miliardi (-0,9% rispetto al risultato 2015), di cui 7,2 miliardi (-1,6%) relativi al Gruppo UnipolSai. Tra le altre compagnie di UGF, UniSalute “ha continuato a valorizzare le proprie competenze specialistiche”, raccogliendo premi per 337 milioni di Euro (+12% rispetto a fine dicembre 2015), Arca Assicurazioni ha sostanzialmente confermato i premi dello scorso anno (104 milioni di Euro nel 2016 contro i 103 milioni del 2015), mentre Linear ha registrato un incremento della raccolta a 150 milioni di euro (+3,3%).
La raccolta dei premi Auto si è attestata a 4,25 miliardi di Euro (-3,9% sul dato 2015), con un incremento del portafoglio pari a circa 125mila polizze rispetto a quello in essere al 31 dicembre 2015. Il Gruppo conferma la leadership europea nel settore delle black box installate nelle autovetture (dai 2,5 milioni del 2015 ai 3,1 milioni del 2016). Il comparto Non Auto registra una raccolta in rialzo rispetto al 2015 (+2,8% a 3,56 miliardi di Euro), grazie al buon andamento delle attività retail. Per quanto riguarda UnipolSai, i rami Auto hanno segnato una flessione del 4% a 4,08 miliardi ed i rami Non Auto hanno chiuso con volumi in crescita dell’1,8% a oltre 3,13 miliardi.
Dal punto di vista della redditività tecnica, sia per il Gruppo Unipol che per UnipolSai il positivo andamento registrato nei rami Non Auto “ha consentito di compensare gli effetti del calo del premio medio Rc Auto, determinato dalla forte pressione competitiva in atto”. In questo contesto, il combined ratio di UGF e UnipolSai risulta in peggioramento. Il Gruppo Unipol registra un indicatore a 95,6% (+1,7 p.p.), soprattutto a causa dell’innalzamento del rapporto sinistri / premi (68,1% contro 66,6% a fine 2015). L’expense ratio è pari al 27,5% (+0,2 p.p. rispetto al dato di fine dicembre 2015). Dinamiche analoghe per UnipolSai, il cui combined ratio sale a 96,5% (+1,9 p.p.) anche a seguito del peggioramento del rapporto sinistri / premi (68% contro 66,4%). Sale in modo marginale (+0,3 p.p. a 28,5%) anche l’expense ratio.
Settore Vita
Nel comparto è in corso un rallentamento della produzione, già registrato nel secondo e nel terzo trimestre 2016. Questo fenomeno, segnala UGF, è riferibile prevalentemente al canale della bancassicurazione ed è collegato alla politica commerciale adottata dal Gruppo, volta a contenere la produzione di polizze tradizionali. A fine 2016 la raccolta diretta complessiva di Gruppo è pari a poco meno di 7 miliardi di Euro (-18,6% rispetto all’esercizio 2015). In un contesto di mercato ancora caratterizzato da tassi di interesse molto contenuti, “o addirittura negativi sul breve termine”, l’offerta commerciale si è conseguentemente orientata verso prodotti di ramo terzo o Multiramo.
La raccolta diretta di UnipolSai è stata pari a 3,04 miliardi di Euro (-11,6%); nell’ambito delle società di bancassicurazione, il Gruppo Arca Vita ha realizzato una raccolta diretta per 1,7 miliardi (-11,6%), mentre il Gruppo Popolare Vita, con premi pari a 2,13 miliardi, ha registrato un calo del 30%.
Settore bancario
Il risultato economico lordo del settore è positivo per 7 milioni di Euro (+10,8%) e la raccolta diretta si è attestata ad oltre 10,5 miliardi (+5,2% rispetto al dato di fine 2015). Nel corso dell’esercizio si è registrata una riduzione del 4% dei crediti deteriorati lordi (158 milioni di Euro.
Settore Immobiliare
L’operatività del settore, che comprende i risultati delle società operanti esclusivamente nell’immobiliare, “riflette l’importante opera di recupero e valorizzazione degli asset in portafoglio, in particolare nella città di Milano, nonostante la ancora difficile situazione del mercato”. Il risultato ante imposte del settore è negativo per 22 milioni di Euro, in miglioramento rispetto alla perdita di 95 milioni di fine 2015.
Situazione patrimoniale
Il patrimonio netto consolidato di Gruppo ammonta a 8,13 mliiardi di Euro (contro gli 8,445 miliardi di fine 2015) e il margine di solvibilità, calcolato secondo la normativa Solvency II, è pari al 140% del capitale richiesto (-10 p.p. rispetto al valore al 31 dicembre 2015). Per quanto riguarda UnipolSai, il patrimonio netto consolidato a fine 2016 ammonta a 6,535 miliardi (contro i 6,615 miliardi al 31 dicembre 2015) e il margine di solvibilità Solvency II consolidato è pari al 209% del capitale richiesto.
Stime delle risultanze contabili individuali e del dividendo per l’esercizio 2016
In base alle risultanze contabili individuali di Gruppo, ancora preliminari, UGF stima un utile di esercizio al 31 dicembre 2016 di 160 milioni di Euro e assume la distribuzione di un dividendo pari a 0,18 Euro per ogni azione ordinaria (invariato rispetto al 2015, pay-out di circa l’80%). Le previsioni di UnipolSai sono invece di circa 458 milioni di Euro per l’utile di esercizio e la distribuzione di un dividendo pari a 0,125 Euro per ciascuna azione ordinaria (in calo rispetto agli 0,15 Euro del 2015, ma ad un livello superiore alle attese medie degli analisti), con un pay-out di circa il 77%. L’approvazione definitiva è attesa con i CdA programmati per il prossimo 23 marzo.
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