Per il colosso nella consulenza dei rischi e delle risorse umane, nell’intermediazione assicurativa e riassicurativa si tratta di un settore strategico, come conferma la partecipazione ad AIWA (Associazione Italiana Welfare Aziendale), in qualità di socio fondatore
AON, gruppo leader nella consulenza dei rischi e delle risorse umane, nell’intermediazione assicurativa e riassicurativa, rafforza il suo impegno nel settore del Welfare aziendale con l’ingresso in AIWA, Associazione Italiana Welfare Aziendale, in qualità di socio fondatore.
Come abbiamo indicato anche in un precedente articolo, AON è infatti tra le nove realtà – rappresentanti oltre il 90% di questo mercato – che hanno dato vita alla nuova associazione, “espressione di una volontà condivisa di fare sistema per promuovere nel modo più corretto e completo alle aziende lo strumento del Welfare aziendale nell’ambito della gestione delle risorse umane”.
Attraverso la società del Gruppo AON Hewitt, leader nella consulenza e gestione dei programmi Health & Welfare, AON opera da oltre 25 anni nel settore dell’assistenza sanitaria e della previdenza con la gestione di fondi sanitari e piani benefit per aziende di tutte le dimensioni e settori merceologici, “continuando a rappresentare una delle aree di business più strategiche per il Gruppo, sia in Italia che a livello internazionale”.
L’attenzione a questi servizi – si legge in una nota – deriva anche dai risultati di alcune ricerche sui macro trend condotte dal Gruppo a livello globale e che hanno messo in evidenza come l’aspettativa di vita delle persone sia aumentata di ben il 36% rispetto al 1960 (si stima che due bambini su tre nati oggi vivranno fino a 100 anni), unito all’invecchiamento della popolazione (il numero di persone con un’età over 65 supera quello dei bambini sotto i cinque anni) e a una diminuzione dei giovani, determini un’accresciuta necessità di farsi carico anche privatamente della propria salute e pensione, con la conseguente attenzione da parte delle aziende nei confronti di queste tematiche a tutela dei propri dipendenti.
Le aziende, sottolinea AON, “sono infatti sempre più consapevoli che una persona in salute, con un giusto equilibrio tra lavoro e vita privata, è più motivata e performante nel contesto professionale (sei volte più “engaged” nel proprio lavoro e il 32% più propensa a rimanere in azienda, con un conseguente aumento del 21% della produttività e del 22% della profittabilità*)”.
L’edizione 2015 della Global Risk Management Survey di AON aveva già evidenziato come al quinto posto nella graduatoria dei rischi maggiormente percepiti dalle aziende vi fosse “l’incapacità di attrarre e ritenere i talenti”. In attesa della nuova edizione dello studio, che verrà pubblicato a fine aprile – e che, secondo il Gruppo, vedrà nuovamente questo rischio in graduatoria – AON ha investito in piattaforme tecnologiche “per rispondere alle diverse esigenze dei lavoratori e delle aziende che chiedono strumenti più versatili e personalizzati”.
Il Gruppo, che ha sviluppato anche al proprio interno degli importanti progetti di Welfare, coinvolgendo gli oltre 1.200 dipendenti in Italia, organizzerà inoltre nei prossimi mesi una serie di incontri sul territorio sul tema con protagoniste le aziende, le case history di maggiore successo sulle soluzioni da loro adottate in questo campo e le proposte di AON in tal senso.
“Per AON il welfare aziendale rappresenta uno dei pilastri della propria proposizione commerciale, nella quale convergono strategicamente gestione dei talenti ed una profonda riflessione ai temi del wellbeing e della consulenza nella gestione delle risorse umane – ha commentato Enrico Vanin, CEO di AON Spa ed AON Hewitt Risk & Consulting –. Siamo alla continua ricerca di prodotti e soluzioni sempre più innovative, che permettano di offrire il miglior servizio alle aziende e ai loro dipendenti. L’ingresso in AIWA tra i soci fondatori dell’Associazione, rafforza l’impegno di AON in tal senso”.
Intermedia Channel
* Fonte: Gallup, “State of the American Workplace Employee Engagement Insights for US Business Leaders”