Opinione della Settimana

Nuovo CCNL assicurativi, ANIA: «Intesa innovativa, gestione del lavoro con più flessibilità»

Dipendenti (2) Imc

(di Cristina Casadei – Il Sole 24 Ore)

Concreta possibilità di svolgimento dell’attività venerdì pomeriggio, più flessibilità per funzionari e contact center

«Uno snodo importante nella regolamentazione del rapporto di lavoro dei dipendenti del settore». All’indomani della sigla del rinnovo con Fisac Cgil, First Cisl, Uilca, Fna e Snfia, Ania parla dell’introduzione di «significative modifiche volte a rendere concretamente più flessibile l’organizzazione e la gestione delle attività all’interno delle compagnie assicuratrici». Ania lo considera «un contratto “moderno”, ben diverso dagli ultimi sottoscritti nel settore, che testimonia non solo l’esigenza ma anche la capacità delle parti sociali di poter pervenire, attraverso costruttive relazioni sindacali, a risultati coerenti e responsabili».

Il percorso che ha portato all’intesa è stato lungo e con qualche curva imprevista ma ha sempre avuto una direzione chiara e cioè «l’ammodernamento del contratto collettivo di settore, da tempo richiesto dalle imprese e necessario per operare in un mercato sempre più dinamico e competitivo», spiega Ania.

L’orario di lavoro che ha sempre rappresentato un argomento intoccabile per il sindacato è sicuramente uno dei capitoli portatori di novità importanti, perché «è stata finalmente regolamentata, con rinvio alle sedi aziendali, la concreta possibilità di svolgimento dell’attività lavorativa nel venerdì pomeriggio per tutti i settori o aree di interesse per le imprese – dice Ania –. Laddove, però, non si raggiungesse un’intesa con le rappresentanze sindacali, le compagnie potranno comunque, e seppure secondo determinate modalità, o distribuire le 37 ore settimanali in egual misura dal lunedì al venerdì pomeriggio, oppure far prestare l’attività il venerdì pomeriggio attraverso rientri da compensare con permessi fruibili nei mesi successivi».

Novità importanti anche per i funzionari e i contact center. Per i primi è stato previsto un unico livello di inquadramento, articolato in due figure professionali, tra loro fungibili in relazione alle esigenze organizzative aziendali. Nei contact center, invece, ci sarà piena flessibilità operativa, attraverso la completa fungibilità di mansioni dei dipendenti addetti: questo risponde alla rapida e costante evoluzione del contesto di riferimento in cui operano questi comparti aziendali. Sul piano normativo sono state introdotte alcune misure temporanee a sostegno dell’occupazione per gli ex dipendenti delle imprese poste in Liquidazione Coatta Amministrativa.

Per la parte economica, infine, che ha preso a riferimento il periodo 1° luglio 2013-31 dicembre 2019, sono stati concordati trattamenti retributivi correlati unicamente agli indici inflattivi, misurati e previsti, per questo periodo, con un incremento a regime pari al 4,90% circa.

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