(Fonte: Il Giorno Milano)
Dati 2016, nel 2015 gli agenti di Polizia ne scoprirono 2.282
Che le auto fantasma in circolazione all’ombra della Madonnina fossero sempre di più lo avevamo denunciato già lo scorso maggio. Ma che i dati sarebbero cresciuti in maniera esorbitante rappresenta una sorpresa. Sì, perché se nel 2015 i mezzi non assicurati, pizzicati dai ghisa in giro per Milano, ammontavano a 2.282 (con 117 certificati falsi), nel 2016 la quota è salita fino a 3.635.
La parabola ha continuato a crescere negli ultimi anni. Basti dire che nel 2014 i trasgressori sorpresi erano stati 2.119: di questi, 67 hanno regolarizzato la propria posizione a meno di un mese dalla sanzione e altri 228 che hanno scelto di mandare l’auto al macero. Ania (Associazione nazionale imprese assicuratrici), a luglio 2015 ha parlato di 3,4 milioni di automobili “fantasma” in giro per l’Italia. Una riduzione, tuttavia, rispetto al 2014, anno in cui si stimavano 3,9 milioni di mezzi non assicurati. «Ma questa riduzione – si legge in una nota dell’associazione – non si tradurrebbe necessariamente in un pari aumento di veicoli assicurati, in quanto il nuovo sistema di controlli automatici potrebbe aver semplicemente scoraggiato la circolazione del mezzo. Potrebbe avere parzialmente contribuito a tale riduzione il processo di dematerializzazione del contrassegno di assicurazione, che ha cominciato a dare i suoi effetti dall’ottobre del 2015 e che permette di verificare la regolarità della copertura assicurativa dei veicoli in modo automatico oppure direttamente dalle forze dell’ordine su strada». I controlli automatici, già attivi in alcune città, potrebbero presto scoraggiare pure i trasgressori meneghini.
Ma perché qualcuno sceglie di non assicurare il proprio veicolo? Potrebbe esserci alla base un problema economico; la per sona, semplicemente, non ha i soldi necessari. Oppure il menefreghismo. Ma non bisogna dimenticare che l’assenza di copertura assicurativa (insieme alla guida senza patente) è uno dei motivi che spingono gli automobilisti a scappare senza prestare soccorso in caso di incidenti. E a rimetterci sono sempre gli utenti deboli.