L’accordo siglato riguarderà oltre il 27% della spesa sanitaria gestita dalla sanità integrativa e ne beneficeranno quasi cinque milioni di persone (oltre il 40% degli aderenti alla sanità integrativa) già oggi gestiti da Previmedical – RBM Assicurazione Salute
Le case di cura e le strutture ospedaliere private potrebbero presto parlare una sola lingua ed adottare una procedura operativa comune per interagire con il mondo delle assicurazioni e dei fondi sanitari integrativi. È questo il senso del protocollo di intesa siglato tra l’Associazione dell’Ospedalità Privata (AIOP) del Lazio e Previmedical – RBM Assicurazione Salute.
Grazie alla sigla del protocollo, si legge in una nota, “utilizzare la sanità integrativa sarà più facile per tutti i cittadini, perché finanziamento delle spese sanitarie ed erogazione delle cure avranno un unico interlocutore”. Ci saranno inoltre vantaggi sul piano della digitalizzazione della storia clinica del paziente, “che con la logica del fascicolo sanitario elettronico sarà costantemente aggiornata e disponibile all’interno di tutto il circuito delle strutture sanitarie convenzionate e per tutti medici curanti, compreso il medico di base assegnato dal Servizio Sanitario Nazionale”.
Si tratta, evidenziano i firmatari del protocollo, di una “ricongiunzione” dei percorsi di cura in favore dei cittadini assicurati, “funzionale a favorire l’interazione tra strutture sanitarie pubbliche strutture sanitarie private con l’obiettivo di garantire più elevati standard assistenziali ed un miglior livello di accessibilità alle cure”. Tutte le prestazioni sanitarie – e le relative patologie gestite dalla sanità privata e rimborsate dalle assicurazioni e dai fondi sanitari integrativi – potranno essere identificate con una codifica univoca basata su standard internazionali e supportata attraverso una piattaforma informatica unica “che collegherà tutte le struttura sanitarie con gli operatori della sanità integrativa e gestirà con una procedura standardizzata l’accesso alle cure degli assicurati”. Il protocollo riguarderà da subito oltre il 27% della spesa sanitaria gestita dalla sanità integrativa e ne beneficeranno quasi cinque milioni di persone (più del 40% degli aderenti) già oggi gestiti da Previmedical – RBM Assicurazione Salute. L’intenzione dei firmatari è però quella di farlo diventare uno standard di riferimento per l’intero comparto della sanità integrativa (che oggi riguarda 11,9 milioni di persone nel nostro Paese).
“Si tratta di un grande passo avanti nella gestione di tutti i fondi sanitari e delle polizze salute destinato a favorire meccanismi di giunzione pubblico / privato nei percorsi di cura ed una maggiore accountability della sanità privata – ha sottolineato Marco Vecchietti, consigliere delegato di RBM Assicurazione Salute –. Grazie all’importante sinergia sviluppata con AIOP abbiamo creato le premesse per un ruolo istituzionale della Sanità Integrativa all’interno del nostro Sistema Sanitario mettendo le basi anche per una piena collaborazione con il Servizio Sanitario Nazionale. Un importante risultato non solo per chi, come le strutture sanitarie, le assicurazioni ed i fondi sanitari opera nella sanità privata, ma soprattutto nei confronti dei cittadini in una prospettiva di maggiore sostenibilità, qualità ed equità delle cure”.
“Finalmente dopo un inteso e duro lavoro, e grazie ad un tavolo tecnico molto valido e motivato siamo giunti alla sottoscrizione di un Accordo Quadro – ha affermato Jessica Veronica Faroni, presidente AIOP Lazio –. Come Associazione siamo molto fieri del risultato ottenuto grazie alla collaborazione con Previmedical / RBM Assicurazione Salute considerando che l’Accordo riguarda tutte le strutture, estendendosi anche ai posti letto privati delle convenzionate. Rappresentiamo 120 strutture e l’AIOP è l’Associazione maggiormente rappresentativa a livello nazionale. Quanto siglato, infatti, permetterà di gestire in modo efficiente tutta l’offerta privata, sfruttando al meglio la collaborazione con i fondi sanitari e le polizze salute. Stiamo così offrendo al cittadino, che sempre più si rivolge al privato, una valida alternativa, pur garantendo il rispetto dell’equità e della sostenibilità. L’Accordo siglato ieri, non è da intendersi come un punto di arrivo, ma è solo l’inizio di una stretta collaborazione che vedrà le parti riunirsi periodicamente al fine di migliorare sempre più questa sinergia”.
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Nella foto di apertura, Marco Vecchietti (consigliere delegato RBM Assicurazione Salute) e Jessica Veronica Faroni (presidente AIOP Lazio) firmano il protocollo d’intesa