Il gruppo assicurativo belga chiude i primi sei mesi dell’anno con un incremento del 12% a oltre 20,4 miliardi di Euro per la raccolta complessiva, trainata dai volumi Vita. L’utile netto assicurativo scende a 444,7 milioni di Euro (dai 607,6 milioni al 30 giugno 2016) a causa della dismissione delle attività ad Hong Kong. Il dato è tuttavia superiore alle attese medie degli analisti, così come l’utile netto di Gruppo (a 284 milioni). Combined ratio in miglioramento di oltre tre punti percentuali a 95,9%. Il CdA societario ha deliberato un nuovo programma di riacquisto titoli per 200 milioni di Euro complessivi
Il gruppo assicurativo belga Ageas (nella foto, di Jock Fistick/Bloomberg, il CEO Bart De Smet), ha chiuso il primo semestre 2017 con indicatori complessivamente solidi. La raccolta di Gruppo è salita del 12% a 20,5 miliardi di Euro, trainata dai volumi Vita (+14% a 17,2 miliardi), mentre i Danni hanno segnato il passo, flettendo del 2% a 3,3 miliardi.
I mercati asiatici hanno continuato a registrare i tassi di crescita più elevati: i volumi sono infatti saliti del 22% a 13,5 miliardi di Euro. La raccolta del mercato interno ha invece segnato un calo dell’11% a 2,9 miliardi di Euro, soprattutto a seguito della flessione nel collocamento di soluzioni a rendimento garantito (il cui tasso di riferimento è stato ridotto nel corso dell’anno), controbilanciata solo parzialmente dalle maggiori vendite di prodotti unit-linked. Positiva la performance in Europa continentale, con volumi in rialzo dell’8% a 3 miliardi di Euro, legati in particolare all’andamento Vita e Danni del mercato portoghese. Indicatori in calo nel Regno Unito, dove gli effetti valutari hanno condotto ad una flessione del 10% a 1,1 miliardi (la raccolta sarebbe invariata a tassi costanti).
L’utile netto assicurativo è sceso a 445 milioni di Euro dai 608 milioni registrati a fine giugno 2016. Il dato risente della dismissione delle attività di Hong Kong ed è tuttavia migliore delle attese medie degli analisti, così come l’utile netto di Gruppo, salito a 284 milioni. Il risultato del primo semestre 2016 (perdita di 67 milioni) risentiva dell’impatto sui conti derivante dall’accordo da 1,2 miliardi di Euro siglato per chiudere le cause civili della crisi Fortis.
Per quanto riguarda gli indicatori di redditività tecnica e solidità patrimoniale, il combined ratio ha registrato un miglioramento di 3,1 p.p. a 95,9%, mentre il coefficiente di solvibilità secondo i criteri di Solvency II è salito di oltre 9 punti percentuali a 192,7%. Il Cda societario, infine, ha deliberato l’avvio di un nuovo programma di riacquisto titoli per un valore complessivo di 200 milioni di Euro.
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Ageas – Presentazione risultati dopo il primo semestre 2017 (in inglese)