Con il documento di consultazione 3/2017 – pubblicato nella giornata di oggi, mercoledì 30 agosto – l’IVASS ha aperto la fase di pubblica consultazione riguardante lo schema di disciplina per la semplificazione dell’informativa precontrattuale delle polizze dei rami Danni.
La revisione della disciplina, segnala l’Istituto, passa attraverso modifiche al Regolamento ISVAP 35/2010 “e mira a soddisfare la perdurante esigenza di semplificazione dell’informativa precontrattuale dei prodotti danni tenuto conto del nuovo quadro normativo prodotto dal consolidamento della disciplina europea in tema di IPID (Insurance Product Information Document)”, il cui schema definitivo è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea del 12 agosto 2017 (Regolamento della Commissione n. 2017/1469 dell’11 agosto 2017).
Gli aspetti di novità più rilevanti riguardano la nuova composizione dell’informativa precontrattuale – con l’introduzione dei DIP (Documento informativo precontrattuale dei contratti di assicurazione dei rami danni) e del DIP aggiuntivo –, i destinatari dell’informativa precontrattuale, il regime di consegna dell’informativa, l’eliminazione del fascicolo informativo, l’aggiornamento delle informazioni pubblicate e l’inammissibilità dei rinvii alle condizioni di polizza.
Per quanto riguarda le due nuove tipologie di documenti precontrattuali, il DIP è identico al formato predeterminato dell’IPID europeo (da cui verrà sostituito al recepimento della direttiva IDD, previsto per il 23 febbraio 2018) e indica le caratteristiche principali del contratto mediante uno schema a domande e risposte, segnalate da icone volte ad agevolare la confrontabilità dei prodotti. Il DIP aggiuntivo – uno per il ramo Rc Auto ed uno per gli altri rami Danni, da consegnare unitamente al DIP – fornisce, invece (oltre alle informazioni relative a reclami e modalità di denuncia di sinistro) ogni ulteriore eventuale elemento necessario alla piena comprensione dei prodotti di maggiore complessità.
Eventuali osservazioni, commenti e proposte possono essere inviate all’IVASS entro il prossimo 30 settembre, all’indirizzo di posta elettronica [email protected], utilizzando l’apposita tabella (contenuta anche nel file scaricabile seguendo il link in calce all’articolo che rimanda al sito istituzionale IVASS), da compilare in formato word.
Al termine della fase di pubblica consultazione saranno rese pubbliche, sul sito dell’Istituto, le osservazioni pervenute (con indicazione del mittente, fatta eccezione per i dati e le informazioni per i quali il mittente stesso richieda la riservatezza, motivandone le ragioni) e le conseguenti risoluzioni dell’IVASS.
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