Alla vigilia dell’entrata in vigore delle norme che regolano le coperture assicurative obbligatorie per la categoria, il gruppo assicurativo ha presentato i risultati di un’analisi curata da Swg: un intervistato su due sente il bisogno di avvalersi di un avvocato. Quasi il 75% del campione è soddisfatto della consulenza ricevuta ma emerge l’esigenza di maggiori garanzie a protezione dei professionisti: circa un intervistato su quattro ha infatti pensato di fare causa al proprio avvocato per aver subito un torto
A pochi giorni dall’entrata in vigore della “Nuova disciplina dell’ordinamento della professione forense”, che prevede la polizza Responsabilità civile e infortuni obbligatoria per gli avvocati, con effetto dal prossimo 11 ottobre*, il gruppo assicurativo Zurich presenta i risultati dell’analisi curata da Swg sul rapporto tra italiani e avvocati.
Dal sondaggio emerge un aumento del bisogno di prestazioni da parte di un avvocato rispetto agli ultimi 10 anni: è un’esigenza sentita da circa un intervistato su due, il 53% del campione. Allo stesso tempo, quasi la metà degli intervistati (il 46%) dichiara tuttavia di aver rinunciato alle prestazioni di un avvocato, prevalentemente a causa dei costi insostenibili e dei tempi lunghissimi della giustizia.
La ricerca evidenzia inoltre che quasi due intervistati su tre, il 64%, nell’arco della propria vita hanno usufruito dei servizi di un avvocato. Se a questo si aggiunge che un intervistato su quattro, il 26%, ha pensato di fare causa al proprio avvocato, risulta evidente come l’esigenza di maggiori garanzie a protezione dei professionisti sia fondamentale.
L’indagine di Zurich si colloca infatti in uno scenario caratterizzato da una generale sfiducia verso il prossimo (negli ultimi 10 anni la fiducia è progressivamente crollata del 40%), anche se nell’ultimo anno si registra un miglioramento del 13%. Analizzando quindi la fiducia degli italiani nelle figure professionali, emerge che solo il 27% degli intervistati ha fiducia verso la categoria professionale degli avvocati, rispetto al 53% della fiducia riposta nei commercialisti.
Dall’analisi emerge che le professioni legali di cui ci si avvale maggiormente sono Diritto Civile (53%), Diritto del Lavoro (19%), Diritto amministrativo, Diritto penale e Diritto di famiglia (tutti al 10%). Si registra, infine, un alto grado di soddisfazione da parte dei clienti nei confronti dei servizi offerti dal proprio avvocato rispetto a correttezza e professionalità (76%), cura dei propri interessi (70%) e correttezza della parcella (62%).
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* [Aggiornamento] Il decreto ministeriale del 10 ottobre 2017, “Differimento dell’entrata in vigore del decreto 22 settembre 2016 recante condizioni essenziali e massimali minimi delle polizze assicurative a copertura della responsabilità civile e degli infortuni derivanti dall’esercizio della professione di avvocato”, ha prorogato di trenta giorni la data di entrata in vigore delle nuove norme