Il gruppo assicurativo chiude i primi nove mesi dell’anno con incrementi negli asset in gestione (+4,1% a oltre 149,5 miliardi di Euro) e nella raccolta dei rami Danni (+12,5%). Il risultato netto consolidato scende a 528,8 milioni (-8,5% rispetto ai 578,2 milioni a fine settembre 2016), mentre la nuova produzione Vita flette del 6,5% a 16,63 miliardi
Il CdA di Intesa Sanpaolo Vita ha approvato i risultati al 30 settembre 2017 del Gruppo assicurativo (i risultati qui indicati includono anche Fideuram Vita); il periodo intermedio, si legge nella nota di presentazione, ha registrato “una notevole performance commerciale e un’elevata redditività, pur in un contesto di mercato non particolarmente favorevole”, comprovando “la validità della strategia di gestione” di Gruppo.
Gli asset under management crescono del 4,1%, salendo dai 143,735 miliardi di Euro del dicembre 2016 ai 149,565 miliardi di settembre 2017. Il risultato netto consolidato si attesta a 528,8 milioni, in calo dell’8,5% rispetto ai 578,2 milioni dopo i primi nove mesi del 2016.
In calo anche la nuova produzione Vita, che flette del 6,5% a 16,63 mliiardi di Euro, così come la produzione lorda Vita, in decremento del 6,6% a 16,81 miliardi. Segno più, invece, per la produzione lorda danni, che sale del 12,5% a 329 milioni.
Il patrimonio netto di Gruppo, infine, si attesta a 5,69 miliardi di Euro in aumento dell’8,5% rispetto alla chiusura dell’esercizio 2016.
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