Il gruppo assicurativo austriaco chiude il periodo intermedio con premi lordi contabilizzati in rialzo del 6,1% oltre quota 4 miliardi di Euro. Riscontri positivi da risultato tecnico (+69,4% a 97,9 milioni) e utile ante imposte (+21,8% a 181,4 milioni), mentre l’utile netto, in calo del 23,1% a 114,4 milioni, risente ancora legata di vicende relative alla cessione delle attività italiane (la liquidazione coatta di Veneto Banca). Combined ratio in miglioramento di 1,2 p.p. a 97,1%
Il gruppo assicurativo UNIQA ha chiuso i primi nove mesi del 2017 con indicazioni positive e previsioni di fine esercizio sostanzialmente mantenute, nonostante l’impatto sui conti collegato ai fenomeni catastrofali naturali che hanno interessato i Paesi dell’Europa continentale nel corso degli ultimi mesi.
L’unico indicatore a fornire un dato in flessione rispetto a fine settembre 2017 è quello dell’utile netto consolidato, in calo del 23,1% a 114,4 milioni di Euro soprattutto a causa delle vicende relative alla cessione delle attività italiane (la liquidazione coatta di Veneto Banca ed il conseguente venir meno di una serie di garanzie contrattuali fino a 40 milioni). Sono invece decisamente positivi sia il risultato tecnico (+69,4% a 97,9 milioni), che riflette il miglioramento del rapporto costi per le attività Salute e Vita e la discesa del combined ratio del comparto Danni (-1,2 p.p. a 97,1%), sia l’utile ante imposte, che sale del 21,8% a 181,4 milioni.
Buono anche il riscontro in termini di premi lordi contabilizzati, in crescita del 6,1% a 4,04 miliardi di Euro; la raccolta è stata trainata dagli incrementi registrati in Europa centrale ed orientale (+19,7%) nei volumi dei rami Danni e delle soluzioni unit ed index linked. Nel mercato domestico il rialzo è stato più moderato (+0,7%) a seguito della flessione della raccolta Vita, comparto nel quale è proseguita la strategia di Gruppo di contenimento dei premi unici.
Rispetto ai primi nove mesi del 2017, sono saliti i costi operativi (+0,9% a 942,7 milioni di Euro), mentre i costi di acquisizione sono rimasti in linea a quelli registrati nel periodo gennaio-settembre 2016 (645,5 milioni contro 644,4 milioni). In incremento anche gli altri costi operativi (spese amministrative), cresciuti del 2,4% a 297,2 milioni a seguito delle azioni implementate – e di competenza dell’esercizio 2017 – con il programma strategico di investimenti ed innovazione avviato nel 2016. Il rapporto costi di Gruppo è invece sceso di 1,5 punti percentuali a 24,5%, contribuendo al citato miglioramento del combined ratio.
Andreas Brandstetter (nella foto), CEO di UNIQA, ha espresso la soddisfazione del Gruppo per i risultati conseguiti, confermando nuovamente le attese per un lieve miglioramento dell’utile netto ante imposte di fine esercizio e per un incremento del dividendo in distribuzione.
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UNIQA Insurance Group – Presentazione risultati dopo il terzo trimestre 2017 (in inglese)