Hyperion Insurance Group ha annunciato i risultati dell’esercizio 2017, chiuso lo scorso 30 settembre. La performance finanziaria, nonostante le difficili condizioni di mercato, continua ad essere positiva grazie ai continui investimenti in risorse umane e nell’ottimizzazione di processi e tecnologie.
I ricavi sono aumentati del 20% a 535 milioni di sterline (444 milioni nel 2016) e l’EBITDA di Gruppo, il principale indicatore di redditività, è cresciuto del 24% a 152 milioni di sterline (123 milioni nel 2016), con un margine al 28% (percentuale analoga all’anno precedente). La crescita organica dei profitti è stata pari all’8% (come nel 2016), un risultato salutato dal Board di Hyperion con particolare soddisfazione “dato il contesto di mercato fortemente competitivo”.
Nel 2017 il Gruppo (che comprende le divisioni di intermediazione Howden e RKH e la divisione di sottoscrizione rischi DUAL, presente dal 2000 anche in Italia con una filiale guidata da Maurizio Ghilosso) ha lanciato Howden One, network internazionale di broker che gli consente di fornire soluzioni globali ai clienti retail. Questa rete, spiegano da Hyperion, riunisce gli uffici di Howden e quelli dei suoi partner più fidati e si estende su 75 territori con oltre 5.000 professionisti assicurativi che operano secondo i medesimi standard.
RKH Holdings (RKH) ha sviluppato la sua infrastruttura internazionale per fornire soluzioni di eccellenza ai suoi clienti in tutto il mondo, mutuando competenze specialistiche e innovazioni di prodotto dai più importanti mercati assicurativi. In questa riorganizzazione, il broker FP Marine – specializzato nei rischi marine – e il broker grossista Howden Miami sono stati trasferiti in RKH Specialty.
La costituzione di un Board regionale di DUAL, nato all’inizio dell’anno finanziario, ha portato il management di ogni attività su scala locale più vicino ai propri carrier, broker e clienti. L’aumento degli investimenti nella resilienza operativa e nella scalabilità di DUAL ha anche creato una solida piattaforma per la crescita futura.
Hyperion continua a cercare partner strategici, ad effettuare acquisizioni e ad investire in operazioni finalizzate a coinvolgere aziende e persone capaci di apportare al Gruppo competenze specialistiche, copertura geografica in territori chiave e valore aggiunto per i clienti.
Oltre ad aumentare la propria partecipazione in diverse società controllate, il Gruppo ha effettuato una serie di acquisizioni mirate e avviato nuove operazioni volte a rafforzare la propria offerta di prodotto e la propria capacità distributiva sia a livello geografico sia in termini di business specialistici.
A luglio 2017 il Gruppo ha ampliato le proprie attività nell’area “Iberoamericana” con l’acquisizione di Bergé y Asociados Correduría de Seguros, player spagnolo specializzato in automotive, porti e logistica, per sviluppare competenze di nicchia all’interno dei mercati di lingua spagnola e portoghese di Howden. Sempre nel mese di luglio sono state ampliate anche le attività di intermediazione retail in Asia con l’acquisizione di Sterling Knight, broker con sede a Singapore specializzato in mercati di nicchia (come quello degli employee benefit) per creare un forte presidio nella regione. In agosto il Gruppo ha sviluppato il business negli Emirati Arabi Uniti con il lancio di Howden Abu Dhabi.
Oltre alle sopracitate acquisizioni, avvenute durante l’esercizio fiscale 2017, a novembre Hyperion ha acquisito la quota di maggioranza del broker Omani New Generation Insurance Services, mentre a dicembre ha firmato un accordo per ottenere una partecipazione maggioritaria nel Grupo Ordás, uno dei principali broker assicurativi messicani.
“Il 2017 è stata un’altra pietra miliare per noi, abbiamo superato i 500 milioni di sterline di fatturato e lanciato Howden One, la nostra rete internazionale di brokeraggio retail. Gli eccezionali risultati ottenuti da ciascuna delle nostre unit hanno contribuito a far raggiungere al Gruppo, ancora una volta, una crescita organica da leader di mercato e un forte margine di profitto, entrambi fattori chiave del nostro successo sul lungo termine – ha commentato il CEO di Hyperion, David Howden (nella foto) —. Il nostro modello di business, basato sulla proprietà dei dipendenti, continua ad attrarre risorse di talento e a sostenere la nostra cultura imprenditoriale, rendendo il nostro Gruppo unico al mondo. Completata la nostra quarta offerta di azioni, oltre il 20% dei dipendenti possiede quote di Hyperion e delle sue controllate”.
“Ancora, il nostro valore è stato rafforzato dall’ingresso di un altro importante partner di investimento: la Cassa Depositi e prestiti del Québec (CDPQ). Questo, unito agli ulteriori fondi derivanti dal rifinanziamento del debito, ci fornirà un significativo capitale aggiuntivo per finanziare la crescita futura – ha proseguito Howden –. In un mercato in continua evoluzione, dobbiamo essere all’avanguardia nell’innovazione utilizzando i dati e la tecnologia per consentire una distribuzione efficace ed efficiente del prodotto giusto al giusto prezzo. L’investimento in iniziative ad alto valore tecnologico sarà un obiettivo chiave per il prossimo anno”.
“Gli sforzi congiunti di tutte le nostre operation – ha aggiunto il presidente del Gruppo, Dominic Collins – hanno portato a un altro anno di solidi risultati finanziari. Rivolgo i miei sinceri ringraziamenti a ciascuno dei 3.800 dipendenti che hanno reso possibile questo risultato. Approcciamo il 2018 con un nuovo investitore di grande qualità e di lungo termine come CDPQ, che insieme a General Atlantic contribuirà alla nostra prossima fase di crescita”.
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