Il termine del 23 febbraio è stato posposto al 1° luglio per quanto riguarda il recepimento ed al 1° ottobre per l’applicazione
Lo scorso 14 febbraio gli ambasciatori presso l’UE hanno confermato, a nome del Consiglio europeo, l’accordo sulla proroga delle scadenze per il recepimento e l’applicazione delle nuove norme in materia di distribuzione assicurativa. La direttiva 2016/97 – si legge in una nota – mira a migliorare la tutela dei consumatori relativamente ai prodotti assicurativi e la sua data di applicazione era stata fissata per il prossimo 23 febbraio. Entro questo termine gli Stati membri avrebbero dovuto provvedere al suo recepimento nelle legislazioni e regolamentazioni nazionali.
Sulla base di una proposta della Commissione è stato tuttavia concordato di prorogare la scadenza per il recepimento al 1º luglio 2018 e quella per l’applicazione al 1º ottobre 2018.
La proroga, spiegano ancora dal Consiglio europeo, consentirà al settore assicurativo di prepararsi meglio alla direttiva e ai cambiamenti necessari per rispettare le norme di attuazione. Gli Stati membri avranno più tempo per recepire le nuove disposizioni della direttiva.
La direttiva, adottata nel dicembre 2015, mira a “migliorare la regolamentazione delle assicurazioni al dettaglio in modo da favorire l’integrazione dei mercati, creare le condizioni necessarie a una concorrenza leale tra i distributori di prodotti assicurativi, rafforzare la protezione degli assicurati, soprattutto per quanto riguarda i prodotti di assicurazione sulla vita che prevedono un investimento”.
Nel settembre 2017 – prosegue la nota – la Commissione ha emanato norme di attuazione in merito ai requisiti in materia di governo e controllo del prodotto per le imprese di assicurazione (e i distributori di prodotti assicurativi) ed agli obblighi di informazione e altre norme applicabili alla distribuzione di prodotti di investimento assicurativi.
Non si prevede che il Parlamento europeo ed il Consiglio adottino la direttiva di modifica prima del prossimo mese di marzo; la proroga si applicherà quindi con effetto retroattivo a partire dal 23 febbraio. Al Consiglio sarà richiesta la maggioranza qualificata.
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