La società d’intermediazione mobiliare Assiteca SIM ha siglato una partnership con la compagnia assicurativa ABN AMRO Life per agire come gestore delegato di polizze Vita ramo III e ramo V.
Il nuovo incarico – si legge in una nota – “fa seguito al recente avvio del nuovo servizio di gestione di portafogli, grazie al quale Assiteca SIM può competere per la prima volta all’interno di un universo rappresentato da oltre 2.000 miliardi di Euro di masse. La SIM ha quindi la possibilità di agire sia come gestore diretto di clientela privata e istituzionale, sia come gestore delegato di clienti istituzionali di matrice finanziaria e assicurativa”.
Le polizze Vita gestite da Assiteca SIM “sono caratterizzate dalla presenza di titoli ed ETF all’interno del portafoglio sottostante (con la totale assenza di fondi), rispecchiando la filosofia d’investimento del Value Investing basata sulla trasparenza operativa, già adottata per il servizio di consulenza indipendente”. Le polizze Vita Ramo III hanno come sottostante le linee gestione della SIM (conservativa, bilanciata e azionaria), “tutte con leva finanziaria massima pari a uno”. È inoltre prevista l’introduzione di linee di gestione personalizzate in funzione di particolari esigenze della clientela.
“Siamo una delle pochissime società in Italia – ha dichiarato Roberto Russo (nella foto, di Massimiliano Stucchi), amministratore delegato di Assiteca SIM – a fornire servizi d’investimento indipendenti fin dalla nascita e dunque ‘MIFID 2 compliant’ ancor prima dell’entrata in vigore della nuova normativa. Siamo indipendenti da gruppi bancari e assicurativi, non ci sono quindi conflitti di interesse e agiamo in piena trasparenza, dato che non raccomandiamo, né acquistiamo ciò che non conosciamo e non selezioniamo prodotti di cui non siano palesati costi e composizione del sottostante. In merito ai costi, siano essi di consulenza o di gestione, sono sempre estremamente chiari e noti sin dal momento della sottoscrizione del contratto. Allo stato attuale solo il 30% delle attività finanziarie delle famiglie italiane è gestito, contro una media europea del 41%. Davanti a opportunità di questo tipo il nostro obiettivo primario è quello di fornire nuove soluzioni che possano invogliare gli investitori verso il risparmio gestito”.
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