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Gruppo Cattolica, gli oneri straordinari appesantiscono gli utili 2017

Cattolica Assicurazioni - Sede di Verona (3) Imc

I risultati del gruppo assicurativo veronese mostrano una raccolta complessiva in aumento del 5,2% a 5 miliardi di Euro, con indicatori in crescita sia nel Vita (+7,5%) sia nel Danni (+2,1%). Combined ratio in peggioramento di 1,5 p.p. a seguito di eventi naturali e sinistri di grande entità. Il dato ha avuto diretta influenza sul risultato operativo, sceso dell’8,8% a 206 milioni. L’utile netto consolidato flette invece del 40% a 56 milioni a seguito delle svalutazioni contabilizzate nel corso del primo semestre. Il gruppo mantiene una elevata solidità, con un Solvency II ratio a 239%. Confermato a 0,35 Euro per azione il dividendo in distribuzione

Il CdA di Cattolica Assicurazioni (nella foto, la sede) ha approvato nella giornata di ieri i risultati al 31 dicembre 2017. Il Gruppo Cattolica chiude l’esercizio con risultati “che attestano la qualità degli asset chiave del Gruppo e la capacità di mantenere elevata la solidità di capitale e la redditività tecnica, pur in uno scenario macroeconomico complesso in cui permangono bassi tassi di interesse e una forte competizione nel settore assicurativo sul segmento Auto”.

La raccolta premi complessiva del lavoro diretto ed indiretto Danni e Vita ha superato i 5 miliardi di Euro (+5,2%), con indicatori in crescita sia nel Vita (+7,5%) sia nel Danni (+2,1%). L’utile netto consolidato a 56 milioni (-40%) e l’utile netto di Gruppo a 41 milioni (-46,1%) incorporano gli impatti economici di natura non ricorrente già contabilizzati e comunicati nella prima metà dell’esercizio. Il risultato operativo, che scende dell’8,8% a 206 milioni, sconta invece principalmente l’incremento del combined ratio: +1,5 p.p. a 94,7%, principalmente a seguito delle perdite assicurate collegate agli eventi atmosferici verificatisi nel corso del terzo trimestre 2017 ed ai sinistri di grande entità, così come alla diminuzione della redditività del ramo Auto a fronte del protrarsi del calo del premio medio.

Attività Danni

La raccolta premi del comparto ha superato quota 2 miliardi, di cui 1,1 miliardi nel segmento Auto (+1,6%) che, nonostante la decrescita del premio medio, ha beneficiato di una base clienti più ampia (+96mila veicoli assicurati; +3%). Il segmento non Auto ha registrato una crescita generalizzata dei principali rami di attività, con una raccolta premi di 911 milioni di Euro (+2,8%).

Attività Vita

Nel comparto Vita la raccolta (poco sotto quota 3 miliardi di Euro) è stata spinta da una buona performance dei prodotti linked (+16,6%) e dai rami tradizionali (+6,9%). La nuova produzione di polizze Vita rivalutabili con tassi garantiti pari a zero ha inoltre favorito un progressivo ulteriore abbassamento del minimo garantito medio dello stock di riserve matematiche del Gruppo, che si attesta all’1% contro l’1,2% di fine 2016.

Gestione finanziaria e situazione patrimoniale

Il risultato degli investimenti segna un incremento a 491 milioni di Euro (contro i 474 milioni al 31 dicembre 2016), “con masse in gestione in aumento e realizzi limitati di plusvalenze, in ottica di preservazione della redditività futura del portafoglio”. Gli investimenti ammontano a quasi 23,3 miliardi.

Le riserve tecniche lorde dei rami Danni sono pari a 3,6 miliardi (contro i 3,57 miliardi di fine 2016) e le riserve dei rami Vita, comprese le passività finanziarie, si attestano a 18,08 miliardi (contro i circa 17 miliardi al 31 dicembre 2016).

I dati di fine esercizio confermano inoltre la solidità patrimoniale di Gruppo, con un patrimonio netto consolidato pari a 2,11 miliardi di Euro, stabile rispetto al 2016. L’indice Solvency II, includendo la prevista distribuzione del dividendo e l’emissione del prestito obbligazionario subordinato dello scorso 14 dicembre, è pari a 239% (199% senza considerare il prestito).

Rete Distributiva

Al 31 dicembre 2017 la rete agenziale conta 1.494 agenzie (1.514 a fine 2016) e gli sportelli di istituti bancari che collocano prodotti del Gruppo sono 5.064 (erano 5.649 alla fine dello scorso esercizio).

Per quanto riguarda i risultati della capogruppo, i premi lordi contabilizzati del lavoro diretto e indiretto sono stati pari a 2,71 miliardi di Euro, il 5,5% in più rispetto a fine dicembre 2016. L’andamento è stato positivo sia per i rami Danni (+2% a 1,66 miliardi) sia per i rami Vita (+13,2% a 861 milioni). L’utile netto ammonta a 5 milioni di Euro (contro i 64 milioni dell’esercizio 2016). Sulla base dei risultati ottenuti, il CdA proporrà all’Assemblea dei Soci la distribuzione di un dividendo unitario pari a 0,35 Euro per azione (invariato rispetto al 2016).

“Abbiamo avviato un profondo progetto di trasformazione del Gruppo e messo il management nelle condizioni di lavorare al meglio per raggiungere gli obiettivi prefissati – ha dichiarato Paolo Bedoni, presidente del Gruppo Cattolica Assicurazioni –. La solidità di Cattolica, la sana gestione e i recenti cambiamenti messi in atto hanno permesso di affrontare la forte competizione di mercato e nello stesso tempo di rinnovare la nostra Società, rendendola solida, efficiente e capace di adattarsi alle mutate condizioni del sistema economico e finanziario. In tale contesto il nostro sistema cooperativo, che ci ha permesso di essere aperti alla concorrenza senza rinunciare alla vocazione territoriale, ha dimostrato tutta la sua validità, consentendoci di raggiungere ancora una volta risultati positivi e di remunerare adeguatamente i soci e gli azionisti”.

“I risultati che presentiamo oggi confermano che Cattolica è un Gruppo dai robusti fondamentali – ha commentato Alberto Minali, amministratore delegato del Gruppo Cattolica Assicurazioni –. La crescita della raccolta premi, l’elevata solidità di capitale e l’eccellenza tecnica evidenziano le nostre capacità manageriali e la nostra competenza industriale, dandoci un’ulteriore spinta a perseguire con tenacia il piano industriale per rendere Cattolica innovativa, agile e reattiva. Il 2017 è stato un anno di transizione, che ha visto l’avvio di un nuovo corso: nel periodo della mia gestione ho lavorato per impostare il piano industriale e indirizzare così il futuro della compagnia. Importanti traguardi sono già stati raggiunti e altri, sfidanti, li stiamo perseguendo. I risultati confermano la nostra capacità di fare business offrendo il miglior servizio ai clienti, forti di una rete agenziale capillare. Il dividendo che proporremo all’Assemblea dei Soci è pari a 0,35 Euro per azione e riflette l’impegno di Cattolica a remunerare al meglio i nostri soci e azionisti”.

Intermedia Channel


Cattolica Assicurazioni – Presentazione risultati al 31 dicembre 2017

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