L’associazione di categoria dei broker di assicurazione e riassicurazione premierà due studenti dell’ateneo bolognese, che grazie alla borsa di studio loro riconosciuta potranno trascorrere un periodo di studio all’estero
Due giovani studenti particolarmente meritevoli della Scuola di Economia, Management e Statistica dell’Università di Bologna potranno usufruire delle Borse di Studio offerte da AIBA (Associazione Italiana Brokers di Assicurazioni e Riassicurazioni) – del valore di 2.500 euro ciascuna – e trascorrere un periodo di studio all’estero. I vincitori delle due Borse di Studio saranno selezionati in base ai criteri stabiliti dall’apposito bando emesso dalla Scuola.
Il progetto di collaborazione avviato lo scorso anno tra la Scuola di Economia, Management e Statistica e l’associazione di categoria sarà presentato in maniera dettagliata il prossimo 9 aprile, presso la Scuola di Economia dell’ateneo bolognese. Saranno presenti il Direttore della Scuola, Stefano Cenni, Giacomo Calzolari – che ha curato il progetto di collaborazione con AIBA – e Matteo Scagliarini, membro della Giunta AIBA e alumno della Scuola. Il broker di assicurazioni, evidenziano dall’associazione presieduta da Luca Franzi de Luca, “è una delle figure professionali che in questa fase di digitalizzazione e superamento dei confini spazio-temporali dell’economia, descrive al meglio la necessità di favorire l’interazione economica e sociale tra realtà diverse”.
AIBA – si legge in oltre in una nota – “crede fermamente nella formazione di capitale umano di qualità e nel dialogo tra culture diverse. Per questo motivo ha deciso di contribuire allo sviluppo accademico e professionale degli studenti di laurea triennale e magistrale della Scuola di Economia Management e Statistica dell’Università di Bologna, offrendo a due di loro la possibilità di trascorrere un periodo di studio all’estero”.
Si tratta “di una esperienza importante per conoscere realtà diverse, per concorrere a un miglior funzionamento delle economie e una più profonda integrazione. La conoscenza di culture diverse da quella di origine e l’internazionalizzazione delle carriere accademiche, sono elementi decisivi per favorire il miglior funzionamento dei sistemi economici e facilitarne il processo di integrazione”.
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